Scopri il piccolo gioiello del Lazio, un borgo arroccato su un colle verdeggiante: i suoi tesori ti aspettano

Scopri il piccolo gioiello del Lazio, un borgo arroccato su un colle verdeggiante: i suoi tesori ti aspettano

Cosa vedere e fare a Cantalice Cosa vedere e fare a Cantalice
Un luogo immerso enlla storia e nella tradizione: andatelo a scoprire, non ve ne pentirete (www.gaeta.it - X Monica)

Quello che vedremo oggi è un affascinante borgo situato a 660 metri d’altezza sulle pendici del Monte Terminillo, una delle perle della provincia di Rieti.

Quello che vedremo oggi è un affascinante borgo situato a 660 metri d’altezza sulle pendici del Monte Terminillo, una delle perle della provincia di Rieti. Arroccato su un colle, il paese si staglia maestoso nella valle reatina, offrendo ai visitatori panorami mozzafiato che spaziano dai laghi Lungo e di Ripasottile fino al maestoso gruppo montuoso del Terminillo. Questo luogo, distante solo 12 km da Rieti e 20 km dalla celebre stazione sciistica del Terminillo, è una meta perfetta per una gita fuori porta da Roma, che si trova a circa 91 km di distanza.

Cantalice

L’origine del nome Cantalice è avvolta in una storia affascinante. Lo stemma del paese, che raffigura un’aquila ad ali spiegate su una torre, con un leccio e un leone ai lati, racconta di una tradizione locale. Si narra che un piccolo leccio sia nato miracolosamente su una roccia dietro la sacrestia della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dando origine alla locuzione “catà ad ilex”, che significa “presso il leccio”. Questa storia di origine miracolosa è ancora oggi molto sentita dagli abitanti del luogo.

Nel XII secolo, la fusione di tre strutture fortificate – il Castello di Rocca di Sopra, la Rocca della Valle e la Rocca di Sotto – ha dato vita al primo insediamento di Cantalice, che si è sviluppato seguendo il pendio della collina fino ad arrivare alle fertili terre della Piana Reatina.

Cosa vedere e fare a Cantalice
Cosa vedere e fare nel Borgo di Cantalice (www.gaeta.it – X Fabio galli)

Un viaggio a Cantalice non può che cominciare dalla sua ricca eredità architettonica e religiosa. Il borgo è costellato di chiese e monumenti storici che raccontano secoli di fede e tradizione. La prima tappa potrebbe essere la Chiesa della Pace, situata nella parte bassa del paese. Questa piccola chiesa è nota per i suoi affreschi di grande pregio, tra cui spicca una suggestiva Annunciazione collocata nell’abside.

Proseguendo, ci si imbatte nella Chiesa di Santa Maria, un esempio di architettura rinascimentale, adornata da un portale risalente al 1548. Salendo verso la parte alta del borgo, si raggiunge la Chiesa di San Felice da Cantalice, eretta nel luogo in cui si trovava la casa del santo, primo membro dell’Ordine dei Cappuccini. Un altro simbolo di Cantalice è la Torre del Cassero, risalente all’XI secolo, recentemente ristrutturata, che rappresenta la parte più antica del borgo. Non lontano si trova il Palazzo Ramacogi, facilmente riconoscibile grazie alla sua loggia cinquecentesca con cinque arcate.

Cos’altro vedere a Cantalice

Cantalice è anche un importante punto di passaggio per gli amanti del trekking e della spiritualità. Il paese è attraversato dal Cammino di San Benedetto, un percorso che collega Poggio Bustone a Rieti, e rappresenta una tappa fondamentale del Cammino “Di Qui Passò Francesco”. Questi sentieri offrono l’opportunità di immergersi nella natura incontaminata e di riflettere seguendo le orme dei santi che hanno percorso queste terre.

Passeggiando per Cantalice, ci si può perdere tra le scalinate e i vicoli che caratterizzano il borgo, scoprendo scorci incantevoli e panorami che abbracciano la Valle Santa e il Terminillo.

Nonostante le meraviglie di Cantalice siano già tante, vale la pena esplorare i luoghi circostanti. A pochi chilometri si trova Rieti, con il suo centro storico e la famosa Cattedrale di Santa Maria. Le montagne del Terminillo offrono opportunità per escursioni e sport invernali, rendendo la zona versatile e adatta a diverse attività.

Inoltre, la Valle Santa, nota per i suoi monasteri e la sua storia legata a San Francesco d’Assisi, è un altro imperdibile itinerario per chi desidera approfondire la spiritualità e la cultura del Lazio.

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