Scopri le eccellenze gastronomiche di Capitignano nel corso di Gustare Capitignano

Il 6 dicembre, Capitignano ospita “Gustare Capitignano”, un evento gratuito dedicato a degustazioni e laboratori culinari, per valorizzare tradizioni locali e prodotti tipici del territorio.
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Scopri le eccellenze gastronomiche di Capitignano nel corso di Gustare Capitignano - Gaeta.it

Capitignano si prepara a una giornata all’insegna del gusto e della tradizione il 6 dicembre, grazie all’evento Gustare Capitignano organizzato dal gruppo Capitonius. All’interno della rassegna Esploratori con Gusto, promossa dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare la ricchezza culturale e culinaria di questa località. Dalle degustazioni ai laboratori, scopriamo insieme cosa riservano questa giornata speciale.

L’evento Gustare Capitignano: un’opportunità da non perdere

A partire dalle 9 del mattino, Capitignano si trasformerà in un vivaio di attività dedicate alla valorizzazione dei suoi prodotti tipici. Grazie alla collaborazione tra Capitonius e le realtà locali, l’evento offre un’esperienza autentica e completamente gratuita. I partecipanti potranno immergersi in un viaggio attraverso i sapori e le tradizioni del territorio, promuovendo anche il senso di comunità e l’importanza della conservazione delle tradizioni culinarie locali.

Durante la giornata, saranno disponibili laboratori pratici e degustazioni, tra cui la scoperta della pastinaca, un tubero che ha radici storiche in Europa e che rappresenta oggi uno dei pochi Presìdi Slow Food presenti nella provincia dell’Aquila. Quest’evento non solo celebra i prodotti locali, ma cerca anche di contrastare lo spopolamento, dando nuova vita all’economia del paese.

Le delizie della tradizione: cosa assaggiare a Capitignano

Uno degli highlight della manifestazione è rappresentato dalle “cacchiette di Santu Nicola”, deliziosi pani tipici preparati seguendo ricette antiche legate al culto dei defunti. Questi piccoli pani raccontano storie e tradizioni che affondano nel passato, rendendoli ancora più unici. Il laboratorio dedicato a questa preparazione offrirà ai partecipanti l’opportunità di mettere a testa in giù il proprio grembiule e cimentarsi nella panificazione.

Inoltre, gli amanti del miele potranno assaporare le varietà di mieli di montagna dell’Alta Valle dell’Aterno, premiati per la loro qualità e autenticità. Questi mieli, ricavati da piante e fiori del territorio, rappresentano un tesoro della tradizione locale e un elemento fondamentale della dieta tipica della regione.

Da non perdere anche la patata di Capitignano, una coltura storica che ha sostenuto le famiglie locali nel corso degli anni. Il suo utilizzo in varie preparazioni culinarie mette in evidenza il legame profondo tra il cibo e la comunità, un aspetto centrale della filosofia gastronomica del paese.

Il programma della giornata: un viaggio tra cultura e sapori

La giornata di Gustare Capitignano seguirà un programma ben strutturato, permettendo a tutti di vivere un’esperienza piena. Il ritrovo avverrà in Piazza del Ponte alle 9:00, dove i partecipanti potranno iniziare la loro avventura. Alle 9:30, si svolgerà la degustazione dei mieli presso il bar “Il Muretto”, seguita, alle 10:30, dal laboratorio sulle cacchiette.

Dopo un’oretta di preparazione, sarà servito un aperitivo alle 12:30, con eccellenze locali da gustare e un piccolo mercato contadino che metterà in mostra i prodotti degli agricoltori del posto. Il pranzo, previsto per le 13:30, prevederà ricette tradizionali preparate con passione dai ristoratori locali.

Infine, alle 15:30, una passeggiata comunitaria offrirà l’opportunità di scoprire la pastinaca, con spiegazioni e racconti legati a questo prodotto autentico e raro. La chiusura dell’evento è fissata per le 17:00, un termine che segnerà la conclusione di una giornata ricca di sapori, cultura e convivialità.

Per partecipare, i posti sono limitati, quindi è necessario prenotare chiamando Rachele o Ginevra ai numeri forniti. Questo evento rappresenta non solo una celebrazione culinaria, ma un vero e proprio ritorno alle origini per Capitignano e la sua comunità.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Sara Gatti

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