Esplorare Roma in bicicletta elettrica è un’esperienza che permette di godere appieno delle meraviglie architettoniche e culturali della capitale. In questo articolo, seguiamo un itinerario che ci porta dalla zona di Tor Tre Teste fino al Rione Sant’Eustachio, con una sosta d’obbligo alla storica fontana dei libri in via degli Staderari, un angolo ricco di storia e significato.
La partenza da Tor Tre Teste e l’arrivo al Rione Sant’Eustachio
Noleggio di una bicicletta elettrica
In un caldo giorno d’estate, quando la mia bicicletta personale non era disponibile, ho scelto di noleggiare una bicicletta elettrica. Questa è stata la mia soluzione perfetta per affrontare un tragitto che avrebbe potuto risultare stancante, specialmente sotto il sole cocente. Le biciclette elettriche, con il loro supporto alla pedalata, sono ideali per esplorare Roma, poiché consentono di coprire distanze maggiori senza affaticarsi.
La via verso la fontana dei libri
Partendo da Tor Tre Teste, mi sono diretto verso il Rione Sant’Eustachio, passando per le strade storiche che caratterizzano il centro di Roma. Dopo una breve pedalata, ho raggiunto via degli Staderari, situata a pochi passi da piazza Navona. Qui, l’atmosfera è intrisa di storia, grazie agli edifici che raccontano secoli di evoluzione urbana.
Sulla via, sono stato accolto da Palazzo Madama, costruito nel 1400 e ora sede del Senato della Repubblica, un significativo riferimento storico che arricchisce il paesaggio culturale di questa zona.
La fontana dei libri e il suo contesto storico
La storia di via degli Staderari
La fontana dei libri si trova in una zona che un tempo era conosciuta come via dell’Università, un luogo legato all’antica Sapienza, la storica università romana. Il progetto della fontana risale al 1927, quando il Comune di Roma decise di erigere segnali urbani per rimarcare i mestieri e le tradizioni che si erano oramai estinte. Ora, la fontana rappresenta un simbolo di un’epoca in cui i fabbricanti di bilance, noti come “staderari”, avevano le loro botteghe proprio in questa area.
Significato della fontana dei libri
La fontana dei libri non è solo una caratteristica architettonica ma un richiamo alla cultura e all’istruzione, un omaggio a un passato in cui il sapere era concentrazione e preminente. Le sculture che adornano la fontana evocano l’importanza della lettura e della conoscenza, creando un forte legame con la storicità dell’Università e del Palazzo della Sapienza.
Il progetto delle fontane romane
Le fontane storiche di Roma
La fontana dei libri è parte di un progetto più ampio che ha visto la creazione di altre fontane storiche a Roma. Tra queste, si annoverano la fontana delle Anfore a piazza Testaccio, la fontana degli Artisti in via Margutta e la fontana della Pigna vicino piazza Venezia. Queste opere erano destinate a rimpiazzare i “nasoni”, le tradizionali fontanelle di ghisa presenti in tutta la città, che nel corso del tempo sono state soggette a cambiamenti estetici e funzionali.
I nasoni e la loro storia
I “nasoni”, introdotti nel 1874, sono fontanelle che forniscono acqua potabile gratuita, rappresentando un importante servizio pubblico. Originariamente concepiti con tre bocchette a forma di drago, nel tempo il loro design è stato semplificato in un unico cannello, da cui deriva il loro attuale soprannome. Questi simboli della città non sono solo pratici, ma anche iconici, testimoniando l’evoluzione dell’architettura urbana e delle necessità sociali.
Riscoprire il fascino di Roma attraverso i suoi angoli nascosti e le sue storie è un’opportunità unica, che si possa fare in bicicletta elettrica o a piedi. La fontana dei libri rimane un punto d’interesse da non perdere, divenendo un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini e i turisti che vogliono immergersi nella bellezza storica della capitale.