Scuola di Napoli e l'uso di "bambin*": chiarimenti dalla direzione scolastica

Scuola di Napoli e l’uso di “bambin*”: chiarimenti dalla direzione scolastica

Un errore di stampa nell’Istituto Comprensivo “A.S. Novaro-Cavour” di Napoli ha sostituito “bambini” con “bambin*”, suscitando dibattito su comunicazione e scelte linguistiche nelle scuole.
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Scuola di Napoli e l'uso di "bambin*": chiarimenti dalla direzione scolastica - Gaeta.it

In un episodio recente che ha suscitato interesse e dibattito, l’Istituto Comprensivo “A.S. Novaro-Cavour” di Napoli ha inviato alle famiglie un documento in cui il termine “bambini” era stata sostituito da “bambin*“. L’attenzione si è posta su questa scelta linguistica, che ha portato a interrogativi riguardo alla normativa e alle pratiche all’interno delle istituzioni scolastiche. L’Ufficio Scolastico Regionale della Campania ha successivamente chiarito la situazione.

La comunicazione dell’Istituto Comprensivo “A.S. Novaro-Cavour”

Il documento che ha sollevato il caso è arrivato a molte famiglie, contenendo il termine contestato. Questo ha portato immediatamente a domande e speculazioni su cosa potesse significare questa scelta lessicale. Stando a quanto riportato, la sostituzione di “bambini” con “bambin” non era intenzionale, ma piuttosto *un errore di stampa. Il contenuto del modulo, sebbene correttamente rivolto agli alunni dell’istituto, è stato oggetto di una revisione immediata.

Intervento dell’Ufficio Scolastico Regionale

L’Ufficio Scolastico Regionale della Campania ha voluto fare chiarezza, sottolineando che il caso era da considerarsi come “un mero errore materiale“. Dopo aver contattato la preside dell’istituto, è emerso che non ci sarebbe stata alcuna intenzione di adottare terminologie che possano generare confusione. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso una nota ufficiale, nella quale ha precisato che erano già in atto correzioni e che un nuovo modulo corretto sarebbe stato inviato alle famiglie interessate.

L’importanza della comunicazione nella scuola

Questo episodio ha messo in luce l’importanza della comunicazione chiara e precisa, specialmente nei contesti educativi. Le istituzioni scolastiche ricoprono un ruolo cruciale nell’educazione delle nuove generazioni, e le parole scelte per comunicare con le famiglie devono riflettere una consapevolezza di possibili interpretazioni e significati. La rapidità con cui l’istituto ha affrontato il problema, apportando le correzioni necessarie, è un segnale della volontà di mantenere un rapporto di fiducia con le famiglie.

Reazioni e considerazioni sulla questione

La risposta a questo episodio ha visto un’ampia gamma di reazioni da parte delle famiglie e dei media locali. Nonostante l’accaduto sia stato classificato come un errore, ha aperto un dibattito più ampio sulle scelte linguistiche nelle scuole. In un contesto educativo, è fondamentale che ogni comunicazione, anche quelle che possono sembrare insignificanti, siano gestite con attenzione al fine di evitare malintesi. Il caso mette in evidenza l’importanza di un linguaggio inclusivo e chiaro, data l’attenzione crescente su politiche educative e sociali che riguardano le generazioni future.

In sintesi, il fatto riguardante l’uso di “bambin*” da parte dell’Istituto Comprensivo di Napoli, pur essendo da considerarsi un refuso, rivela anche la necessità di una vigilanza continua nella comunicazione scolastica e la sensibilità che deve caratterizzare il dialogo tra scuole e famiglie.

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