Un’importante visita ha animato la scuola in ospedale del “San Liberatore” di Atri, dove nei giorni scorsi una delegazione composta da studenti e docenti Erasmus provenienti da Craiova, Romania, si è immersa nell’attività educativa e sanitaria. Questo incontro rappresenta un momento significativo di scambio culturale e di apprendimento delle pratiche innovative italiane in ambito scolastico e sanitario. Il progetto Erasmus continua a promuovere l’incontro tra diverse realtà europee, ampliando l’orizzonte educativo degli studenti.
La delegazione e il suo interesse per la scuola in ospedale
La visita della delegazione rumena non è stata casuale, ma anzi, si è rivelata come un’opportunità attesa dai membri del gruppo. Prima di partire per l’Italia, gli studenti e i docenti avevano manifestato l’intenzione di conoscere il sistema della scuola in ospedale, formato che non esiste nel loro paese. Questa struttura innovativa, presente ad Atri e Teramo da oltre due decenni, rappresenta un eccezionale esempio di collaborazione tra il sistema scolastico e il Servizio Sanitario Nazionale. La dirigente dell’istituto comprensivo di Atri, Nadia Graziani, insieme alla docente responsabile del progetto Erasmus, Giuliana Di Pasquale, ha accolto con entusiasmo la delegazione, sottolineando l’importanza della condivisione di esperienze.
Un’opportunità come questa permette ai giovani studenti di Craiova di scoprire come la scuola possa continuare le attività educative anche in un contesto ospedaliero, mostrando che l’istruzione non si interrompe mai. Durante la visita, si è parlato di come tale sistema ha aiutato numerosi studenti a proseguire il loro percorso formativo anche in situazioni di difficoltà.
Un incontro tra eccellenze educative e sanitarie
Ad accogliere la delegazione, un team di professionisti composto dai docenti Danilo Del Nibletto e Cristiana Ierace, e figure chiave della struttura ospedaliera, tra cui il direttore sanitario Marino Iommarini e i responsabili di diverse Unità Operative. Le figure educative e sanitarie hanno avuto modo di spiegare il funzionamento della scuola in ospedale e l’importanza di garantire agli studenti ricoverati le stesse opportunità di apprendimento.
Il concetto di scuola in ospedale consente di affrontare in modo omogeneo il diritto all’istruzione, anche per chi si trova in condizioni di salute che compromettono la frequenza scolastica. La delegazione rumena ha potuto osservare direttamente come il personale educativo e sanitario collabori sinergicamente per offrire un ambiente stimolante e rassicurante per i giovani pazienti. Attraverso tale approccio, le due realtà hanno avuto la possibilità di discutere e confrontare le pratiche educative, facilitando un’importante riflessione sulla gestione dell’istruzione in contesti complessi.
La visita sul territorio e i progetti futuri
Dopo la visita alla scuola in ospedale, gli studenti e docenti di Craiova hanno in programma ulteriori attività sul territorio, con l’obiettivo di esplorare diverse realtà educative e sanitarie della zona. Questi scambi rappresentano un passo fondamentale per il potenziamento delle relazioni internazionali e per la crescita culturale di tutte le parti coinvolte.
La delegazione rumena ripartirà nel fine settimana per tornare a casa, portando con sé nuove esperienze e idee per migliorare il proprio approccio educativo. La visita non è soltanto un momento di apprendimento, ma un’opportunità per costruire relazioni a lungo termine tra le istituzioni scolastiche di Atri e di Craiova. La collaborazione tra i due paesi segna un passo avanti verso una migliore integrazione delle pratiche educative e sanitarie, contribuendo così a un futuro in cui l’istruzione sia accessibile a tutti, indipendentemente dalle circostanze.