Scuola media Guido Gozzano di Caluso privata di notebook: il furto colpisce la comunità scolastica

Scuola media Guido Gozzano di Caluso privata di notebook: il furto colpisce la comunità scolastica

Furto di trenta notebook alla scuola media Guido Gozzano di Caluso riaccende il dibattito sulla sicurezza scolastica, evidenziando la vulnerabilità degli istituti contro la microcriminalità.
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Scuola media Guido Gozzano di Caluso privata di notebook: il furto colpisce la comunità scolastica - Gaeta.it

Un episodio di microcriminalità ha scosso la scuola media Guido Gozzano di Caluso, provocando preoccupazione tra studenti e personale al rientro dalle vacanze natalizie. Durante un controllo, il personale scolastico ha scoperto che circa trenta notebook, utilizzati dai docenti per le lezioni, erano stati rubati. Il valore totale del bottino si aggira attorno ai 15 mila euro, sebbene l’importo esatto non sia ancora stato comunicato.

Il furto e le modalità di accesso

Il furto è stato scoperto nel giorno di rientro dalla pausa festiva, quando i membri del personale scolastico hanno effettuato un sopralluogo. Il ladro ha avuto accesso all’edificio scolastico forzando una finestra sul retro della struttura. Questa particolare area del plesso risulta vulnerabile, in quanto è situata vicino a un cantiere abbandonato, dove i lavori per la costruzione di una nuova palestra sono fermi da ottobre, a causa del fallimento dell’azienda incaricata. La mancanza di videosorveglianza in quest’area complica ulteriormente l’individuazione del colpevole.

Dopo la scoperta, la denuncia è stata immediatamente presentata ai carabinieri di Caluso. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini, ma senza immagini o testimonianze, la ricerca dell’autore del furto potrebbe rivelarsi complessa. La scuola ora si trova a dover affrontare non solo la perdita dei dispositivi, ma anche l’incertezza riguardo alla sicurezza degli ambienti in cui operano studenti e insegnanti.

Scuole nel mirino della microcriminalità

Questo non è un caso isolato, poiché nelle scuole del territorio si registrano frequenti episodi di furti, che sembrano mirare a materiali tecnologici di facile rivendita. Sin da anni, gli istituti scolastici sono diventati bersagli per i ladri attratti da laptop e altri dispositivi elettronici. In passato, i malviventi si erano accontentati di piccoli ammontare trovati nelle casse degli uffici, ma il furto alla Guido Gozzano segna una nuova escalation. Aperta nel 2013, questa scuola accoglie 339 studenti, suddivisi in 17 classi, ed è considerata una struttura moderna e ben attrezzata, con una biblioteca e spazi adeguati per le attività didattiche.

Il colpo subito ha avuto un impatto notevole sull’intera comunità scolastica non solamente per il valore economico dei notebook sottratti, ma anche per l’importanza dei dispositivi all’interno del percorso educativo. Il dirigente scolastico insieme al personale sta esplorando soluzioni temporanee per garantire il prosieguo delle lezioni, mentre la mancanza di tecnologia determina un ostacolo significativo all’insegnamento e all’apprendimento.

Sicurezza scolastica: una questione urgente

Il furto ha riaperto un dibattito cruciale sulla sicurezza all’interno delle scuole. Molti esperti e genitori sollevano la necessità di investire in sistemi di videosorveglianza e di migliorare le misure di sicurezza per proteggere edifici e attrezzature didattiche. La scuola media Guido Gozzano, come molte altre, affronta la sfida di diventare un ambiente più sicuro, dove studenti e insegnanti possano lavorare senza timori.

Mentre le indagini continuano, il furto risuona come un campanello d’allarme per l’intera comunità. Implementare misure di sicurezza più efficaci e sensibilizzare riguardo alla microcriminalità sono azioni fondamentali da intraprendere per garantire un ambiente protetto e produttivo per l’istruzione.

Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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