Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 ha colpito la zona di spoleto intorno alle 23.30 di mercoledì 23 aprile 2025, provocando la chiusura precauzionale degli istituti scolastici e di altri edifici pubblici nei comuni di spoleto e campello sul clitunno. L’evento ha destato attenzione ma finora non risultano danni gravi o feriti.
La scossa di terremoto e la reazione immediata della popolazione
La scossa ha avuto l’epicentro nel territorio spoletino e si è sentita distintamente dalla cittadinanza, soprattutto negli abitati più vicini al punto di origine. Nonostante l’evidente percezione del fenomeno, al momento non sono arrivate richieste di intervento ai vigili del fuoco per danni a persone o strutture. La popolazione ha mostrato calma ma anche una prudente attenzione, in previsione di eventuali nuove scosse.
Monitoraggio del sisma
Le autorità locali hanno monitorato la situazione nelle ore successive. I rilievi strumentali indicano che la magnitudo del sisma è stata nell’ordine di 3.6 gradi sulla scala Richter, confermando un evento moderato ma non indifferente in una regione tradizionalmente soggetta a rischi sismici.
Le misure adottate dal comune di spoleto per la sicurezza pubblica
A spoleto il sindaco Andrea Sisti ha annunciato la chiusura per giovedì 24 aprile di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Questo provvedimento si estende anche agli altri edifici pubblici come musei, teatri, e centri socio-riabilitativi per anziani e disabili non autosufficienti.
L’obiettivo è evitare rischi legati a possibili crolli o danni indiretti ancora non visibili a occhio nudo, in attesa di un controllo tecnico accurato sulle strutture. Villa comunale, scuole e servizi pubblici restano chiusi nel rispetto delle procedure di sicurezza e per permettere sopralluoghi approfonditi da parte dei tecnici specializzati.
Il comune ha invitato i cittadini a mantenere la calma ma a non sottovalutare la situazione, seguendo aggiornamenti e disposizioni istituzionali. Il blocco temporaneo di queste attività pubbliche rappresenta una precauzione valida in territori che hanno vissuto scosse previste ma imprevedibili.
Precauzioni per la sicurezza
La protezione civile attiva un presidio e riceve segnalazioni
Per gestire al meglio la situazione, è stata aperta una sede della protezione civile nel quartiere di santo chiodo a spoleto. Qui la popolazione può recarsi per presentare segnalazioni o ricevere informazioni sulle misure in corso.
Il centro di coordinamento locale si occupa di monitorare il territorio, aggiornare le autorità competenti e coordinare eventuali interventi di emergenza. Gli operatori della protezione civile raccolgono dati e osservazioni, oltre a fornire supporto a chi avesse bisogno di indicazioni o assistenza.
L’apertura di questo presidio fa parte di una procedura standard in situazioni di eventi sismici, a garanzia di un controllo capillare e un contatto diretto tra cittadini e istituzioni. Al momento la risposta della comunità è stata collaborativa e la situazione sotto controllo.