Una semplice moneta da 20 centesimi può valere una fortuna, si tratta infatti di un prodotto che ha acquisito enorme valore, ma non è raro.
Quando si parla di monete che hanno un certo seguito tra i collezionisti, si tende a immaginare sempre che questo faccia riferimento a prodotti ricercati e quindi anche molto difficili da trovare. Solitamente infatti è così che funziona questo settore, più il prodotto è raro, con tiratura limitata oppure con errori unici, più il suo valore cresce.
Questo però non vuol dire che qualcuno non possa averne una nel portafoglio perché talvolta queste monete sono in circolo quindi capita di essere proprio tra i fortunati possessori di un tesoro e quindi di un bel gruzzoletto da poter realizzare molto velocemente.
Moneta da 20 centesimi che vale una fortuna: controlla
La cosa fondamentale in questo caso è comprendere sia il valore che quelle che sono le caratteristiche proprie che deve avere la moneta per acquisire valore. Ci sono monete che hanno errori di conio, quindi piccole imperfezioni che ne fanno salire enormemente il valore, rispetto a quello che è invece quello di mercato.
Poi ci sono quelle che invece acquisiscono spessore economico perché vengono rilasciate in occasioni speciali, quindi per un centenario o una commemorazione, infine ci sono quelle rare per tiratura, perché ce ne sono poche nel settore. Guardando propriamente ai 20 centesimi è interessante notare come vi sia quello con scultura di Umberto Boccioni, famoso futurista italiana, che vale ben 2000 euro. Altre monete da 20 centesimi che valgono oro sono quelle senza scanalature esterne, sono errori eppure per un minimo difetto ognuna vale quasi 40 euro.
Anche la moneta coniata in Germania nel 2002 è molto ricercata, questa anche abbastanza diffusa. Il motivo? È stata coniata seguendo peso e forma della moneta da 10 centesimi, questo errore oggi vale ben 165 euro. Tra i vari pezzi che sono molto in voga ci sono le monete da 20 centesimi della Slovenia, in particolare quelle prodotte dal 2011 al 2018 o ancora quella italiana, parliamo della moneta del 1999, una moneta di prova che era stata lanciata appunto per testare l’ingresso dell’euro.
In realtà, ogni volta che c’è un errore, si può pensare di conservare la propria moneta, anche se non ha valore in quel momento sicuramente l’acquisirà in futuro e quindi potrebbe diventare rapidamente un pezzo da collezione molto gettonato e avere un riscontro economico di sicuro importante come è avvenuto negli anni.