La vicenda di Liliana Resinovich, scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio 2022, continua a far parlare di sé a Trieste. Il marito della donna, Sebastiano Visintin, indagato per omicidio, ha ora scelto due nuovi esperti per supportarlo nell’inchiesta aperta dalla Procura.
Nuovi consulenti scelti da Visintin per l’inchiesta
Negli ultimi aggiornamenti, Sebastiano Visintin ha deciso di affiancare alla sua difesa due professionisti con competenze specifiche. Si tratta di Michele Vitiello, ingegnere informatico forense, e Noemi Procopio, docente di Scienze forensi all’università Central Lancashire nel Regno Unito. Questi nominativi si aggiungono alla lista degli esperti già coinvolti nella difesa di Visintin, tra cui il medico legale Raffaele Barisani e il biologo Luciano Garofano, ex comandante dei Ris di Parma.
Compiti specifici dei nuovi consulenti
Michele Vitiello si occuperà principalmente dell’analisi dei dispositivi digitali di Visintin, come telefoni e GoPro. Questo aspetto digitale risulta cruciale nel caso perché potrebbe fornire dettagli rilevanti sullo svolgimento degli eventi. Il fatto che Vitiello abbia esperienza in casi di grande risonanza nazionale, come quelli di Emanuela Orlandi, Denise Pipitone e la strage del Mottarone, ne conferma la preparazione tecnica e la professionalità .
Noemi Procopio è invece già intervenuta nella fase iniziale delle indagini, svolgendo un approfondimento scientifico sul microbiota per cercare di stabilire la data della morte di Liliana Resinovich. Dato che nel processo la tempistica è un elemento fondamentale, il supporto di un’esperta in questo campo può fornire elementi ulteriori alla difesa.
Il ruolo di consulenti e l’importanza degli accertamenti forensic
In un’indagine complessa come quella legata alla morte di Liliana, la scelta di esperti con competenze mirate in medicina legale, biologia e informatica è centrale. Il medico legale Barisani e il biologo Garofano già lavorano per delineare con precisione le cause del decesso e tracciare i movimenti e le condizioni fisiche della vittima negli ultimi momenti.
Analisi digitale e microbiologica
L’ingegnere informatico Vitiello si concentrerà sui dati digitali, utilizzando tecniche forensi per estrarre prove conservate nei dispositivi tecnologici di Visintin. Il controllo su telefoni e GoPro può rivelare informazioni su orari, luoghi e interazioni che risultano fondamentali per ricostruire la dinamica della sparizione e della morte.
Dal canto suo, la consulenza di Procopio si basa sull’analisi microbiologica, un metodo che può aiutare a definire con maggiore precisione tempistiche e condizioni ambientali al momento della morte. In casi dove la certezza dei tempi è labile, questa scienza può rivelarsi uno strumento decisivo per indirizzare l’inchiesta.
Il caso resinovich e le tappe principali delle indagini
Liliana Resinovich si è allontanata dalla sua residenza a Trieste il 14 dicembre 2021. Le ricerche e le indagini si sono susseguite per giorni senza risultati apprezzabili fino al ritrovamento del corpo il 5 gennaio 2022. Da allora, la Procura ha indagato a fondo sulle circostanze della morte, scatenando anche una lunga battaglia mediatica.
Sebastiano Visintin è stato indagato per omicidio, ma la sua posizione richiede ancora approfondimenti. La nomina di nuovi consulenti tecnici si inserisce in questo contesto, delineando una strategia processuale che punta all’analisi puntuale delle prove scientifiche e digitali.
La complessità del caso, diviso tra testimonianze, elementi video e dati da dispositivi multimediali, ha fatto emergere la necessità di un gruppo di esperti che copra ogni campo rilevante. Il lavoro di questi consulenti sarà sotto la lente in vista di eventuali sviluppi in tribunale e potrà fornire chiarimenti ai fatti ancora aperti.
I precedenti professionali dei nuovi consulenti d’indagine
La figura di Michele Vitiello appare di rilievo non solo per il suo ruolo in questo caso ma anche per il prestigio che ha maturato in numerose inchieste italiane. Ha seguito casi noti, tra cui quello di Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa negli anni Ottanta, e di Denise Pipitone, altro episodio che ha segnato l’opinione pubblica italiana. La sua esperienza nel trattare dati digitali delicati è un vantaggio per l’ombra che circonda le comunicazioni e le tracce lasciate da Visintin.
Contributo accademico di noemi procopio
Noemi Procopio, con la sua esperienza accademica all’estero, porta al tavolo scientifico un’attenta analisi microbiologica. Già già coinvolta nelle indagini Resinovich per studiare il microbiota, può strutturare un quadro più completo delle condizioni del corpo e dei tempi del decesso. Il suo contributo esterno all’università inglese offre un taglio tecnico specifico spesso richiesto nelle indagini moderne.
In questo modo, la difesa di Visintin dimostra di voler entrare nel dettaglio dei fatti con una squadra preparata per ogni aspetto, dall’informatica, alla biologia, fino alla medicina legale. L’inchiesta, seguendo questa direzione, si snoda su più livelli per giungere a una ricostruzione più puntuale possibile.