Secinaro accoglie la lotta contro la violenza sulle donne con il progetto Dea Montagna

Il 24 novembre a Secinaro si terrà una giornata di sensibilizzazione sulla violenza di genere, con l’inaugurazione della Panchina rossa e la presentazione del progetto Dea Montagna per supportare le donne vittime.
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Secinaro accoglie la lotta contro la violenza sulle donne con il progetto Dea Montagna - Gaeta.it

A Secinaro si svolgerà un’importante giornata di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere, organizzata da Spazio Donna e LiberaDiosa in collaborazione con l’Unione Montana Sirentina. Questo evento, programmato per il 24 novembre, rappresenta un’opportunità per approfondire le attività concrete destinate a contrastare questo fenomeno, con particolare attenzione alle iniziative a supporto delle donne vittime di violenza. La manifestazione culminerà con l’inaugurazione di una Panchina rossa, simbolo di lotta contro la violenza sulle donne.

L’inaugurazione della Panchina rossa

L’evento inizierà alle 16:30 presso l’Unione Montana Sirentina, con l’inaugurazione della Panchina rossa, che funge da simbolo della lotta contro la violenza di genere. Questa iniziativa intende sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema che purtroppo continua a essere tragicamente attuale. La Panchina rossa, che sarà collocata in una posizione centrale, non solo rappresenta un punto di riferimento fisico ma anche un invito alla riflessione su una tematica sociale di grande importanza.

Dopo la cerimonia di inaugurazione, seguirà un incontro dedicato alla presentazione del progetto Dea Montagna. Questo progetto è di fondamentale importanza poiché mira a creare una rete di case rifugio e spazi di orientamento per le donne che hanno subito violenza. La giornata si prefigge di informare i partecipanti riguardo le modalità di attuazione del progetto e i servizi che saranno offerti alle donne in difficoltà. Sono previsti interventi significativi da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali, ma anche di esperti del settore, che contribuiranno a delineare l’importanza di un intervento strutturato contro la violenza.

Presentazione del progetto Dea Montagna

Il progetto Dea Montagna, promosso dall’associazione La Diosa, si distingue per la creazione di una rete di case rifugio di emergenza. Questi spazi sono destinati ad accogliere donne e bambini che scappano dalla violenza domestica. Il progetto è stato realizzato in partnership con l’associazione Piano C di Milano e supportato da diversi comuni del territorio dell’Unione Montana Sirentina. Un aspetto innovativo è costituito da un percorso di orientamento per la riprogettazione professionale delle donne già ospitate nei centri antiviolenza, permettendo loro di reinserirsi nel mondo del lavoro con maggiore consapevolezza e fiducia.

Dea Montagna è stata selezionata da ActionAid nell’ambito del progetto europeo “NORA against GBV”, che mira a combattere la violenza contro le donne in Italia e a rafforzare le capacità delle organizzazioni della società civile attive nel settore. Questo progetto, della durata di 12 mesi, ha come obiettivo primario non solo quello di offrire ospitalità, ma anche di accompagnare le donne verso un percorso di autonomia e reintegrazione sociale e lavorativa.

Collaborazione con enti locali e professionisti

La realizzazione del progetto Dea Montagna coinvolge un’ampia rete di partner, comprendente comuni come Secinaro, Capitignano, Fontecchio e Acciano, e l’associazione Piano C. L’implementazione delle case rifugio è gestita dall’Associazione La Diosa, che si occupa di fornire personale qualificato e esperto in accoglienza per sostenere le donne e i loro figli in un momento di vulnerabilità.

Il team è composto non solo da operatrici di centri antiviolenza, ma anche da psicologhe e avvocati, disponibili a supportare le donne sia a livello psicologico che legale. Un’altra risorsa preziosa è rappresentata dal recente sportello “Spazio Donna”, attivo a Secinaro, che fornisce ulteriore assistenza e ascolto.

Le donne possono rimanere presso le case rifugio per un massimo di 30 giorni, con tutte le spese di vitto e alloggio coperte dall’associazione. Quest’iniziativa non solo intende garantire un primo soccorso alle donne in difficoltà, ma anche costruire un percorso di ripresa e empowerment, fondamentale per il loro futuro.

Un progetto rivolto a tutte le donne

Dea Montagna non si limita a sostenere solo donne abruzzesi, ma apre le porte anche a quelle provenienti da altre regioni. La Valle Subequana, pur non essendo un’area densamente popolata, offre diverse strutture ricettive che possono essere utilizzate durante il periodo invernale, creando una rete capace di accogliere simultaneamente fino a quattro donne. Questo approccio evidenzia come la collaborazione tra diverse realtà possa rendere più efficace la risposta a un problema complesso come quello della violenza di genere.

Il supporto delle istituzioni locali e della comunità è cruciale per il successo di iniziative come Dea Montagna. Attraverso incontri di sensibilizzazione, il progetto punta a coinvolgere e informare le comunità locali, per promuovere una cultura di rispetto e di prevenzione della violenza. Con il fondamentale supporto di esperti come la Prof.ssa Fiammetta Ricci dell’Università di Teramo, saranno individuate le aree di intervento più necessarie per garantire risultati tangibili e duraturi.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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