A poca distanza da Roma immerso nelle colline c’è un borgo affascinante che sembra sospeso nel tempo ed è tutto da scoprire.
Immerso tra le dolci colline della Sabina, a breve distanza dalla storica Via Salaria, si trova Ornaro, un affascinante borgo medievale che incanta per la sua bellezza e la sua storia. Questo piccolo gioiello, frazione di Torricella in Sabina, si divide in due parti: Ornaro Alto, situato a 607 metri di altitudine, e Ornaro Basso, a 583 metri. Sebbene non sia tra le mete turistiche più conosciute del Lazio, Ornaro offre un patrimonio storico e culturale di indubbio valore, rendendolo una tappa imperdibile per chi desidera scoprire angoli autentici e poco battuti.
Origini e storia di Ornaro e cosa vedere nel borgo
Le origini di Ornaro affondano le radici nell’epoca preistorica, ma il suo sviluppo come centro abitato risale al periodo dell’incastellamento, tra il X e l’XI secolo, quando si cominciò a costruire fortificazioni. In epoca romana, il territorio era conosciuto con il nome di Octavum, e serviva come stazione di posta lungo la Via Salaria, un’importante arteria di comunicazione tra Roma e la Sabina. La prima menzione del castello, oggi noto come Castello Brancaleoni, risale al 1254, quando fu di proprietà della famiglia Brancaleoni, che lo mantenne per diverso tempo. Successivamente, il castello passò sotto il controllo della potente famiglia Orsini e, nei secoli, subì varie trasformazioni e passaggi di proprietà. Oggi, il castello non è visitabile internamente poiché ospita abitazioni private, ma la sua imponente struttura è ancora ben visibile e rappresenta uno dei simboli del borgo.

Una volta arrivati a Ornaro, la visita può iniziare dall’arco di ingresso situato in Piazza della Fonte, una delle piazze principali del borgo. Qui, i visitatori possono ammirare l’abside della Chiesa di Sant’Antonio Martire, l’unico luogo di culto di Ornaro. Costruita nei primi anni del XIII secolo, la chiesa si presenta con un’architettura sobria e austera, accentuata da un restauro effettuato nel 1832. All’interno, l’atmosfera è arricchita da un affresco del XVI secolo e da un altare maggiore che catturano l’attenzione di chi visita.
Dalla chiesa, si apre la vista sul Castello Brancaleoni, che, sebbene non sia visitabile internamente, continua a dominare il borgo con la sua imponente presenza. Le alte mura e il possente torrione cilindrico, situato nell’angolo nord, raccontano storie di epoche passate e invitano a immaginare la vita quotidiana in un castello medievale.
Informazioni turistiche : come arrivare
Per raggiungere Ornaro, si percorre una suggestiva strada panoramica che si snoda tra colline, campi coltivati e fattorie, offrendo scorci mozzafiato sul paesaggio circostante. La posizione di Ornaro, a pochi chilometri dalla Via Salaria, facilita l’accesso sia da Roma (circa 63,5 km) che da Rieti (16 km). Da Torricella in Sabina, il borgo è facilmente raggiungibile percorrendo la Via Salaria Vecchia e poi Via Colonnetta, un tragitto che regala l’opportunità di immergersi nella bellezza del territorio sabino.
Per coloro che desiderano visitare Ornaro, è disponibile un piccolo parcheggio in Piazza della Fonte, da cui inizia il percorso di visita. Sebbene il borgo non disponga di ristoranti, è possibile trovare varie strutture ricettive come B&B e agriturismi nelle vicinanze, offrendo l’opportunità di gustare la cucina locale e di trascorrere una piacevole notte circondati dalla bellezza della Sabina. La primavera è il periodo ideale per visitare Ornaro, ma anche l’autunno, con i suoi colori vivaci, regala emozioni uniche. In estate, il borgo offre un fresco rifugio dalla calura estiva, rendendo ogni visita un’esperienza memorabile.