Sei arresti in provincia di Como: banda di ladri smantellata dopo decine di furti in abitazione

Sei arresti in provincia di Como: banda di ladri smantellata dopo decine di furti in abitazione

Sei persone arrestate per furti in casa nella provincia di Como: la banda, composta da cittadini cileni, cubani e argentini, ha messo a segno almeno dieci colpi tra gennaio e febbraio.
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Sei arresti in provincia di Como: banda di ladri smantellata dopo decine di furti in abitazione - Gaeta.it

Un’importante operazione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di sei persone coinvolte in attività illecite legate ai furti in casa. La banda, formata da quattro cittadini cileni, un cubano e un argentino, ha agito in modo sistematico tra gennaio e febbraio, compiendo colpi in diverse località della provincia di Como. L’eco di questi eventi ha suscitato preoccupazione nelle comunità locali, battute dall’onda di furti che ha colpito la regione.

L’operazione di polizia e gli arresti

Questa mattina, il sostituto procuratore della Repubblica di Como, Alessandra Bellù, ha firmato un decreto di fermo che ha portato all’arresto del gruppo. Gli indagati, di età compresa tra i 24 e i 34 anni, sono accusati non solo di associazione per delinquere finalizzata ai furti in abitazione, ma anche di porto abusivo d’arma da sparo. L’indagine è stata condotta dalla Squadra Mobile di Como ed è emerso che questa banda ha messo a segno almeno dieci furti in diverse abitazioni tra il 28 gennaio e il 1° febbraio, colpendo in particolare i settori della gioielleria, accessori di marca e abbigliamento.

In aggiunta a questi episodi, il gruppo è sospettato di essere coinvolto in ulteriori furti avvenuti il 31 agosto a Cantù e in altre province italiane, come Brescia, Pavia, Cremona, Varese e Novara. L’ampiezza dell’azione criminosa ha destato l’interesse degli investigatori, che hanno potuto raccogliere dettagli importanti sul modus operandi dei sospetti.

Modus operandi e tecniche di furto adottate dalla banda

La banda ha adottato un modus operandi preciso e ripetitivo, che consisteva nel citofonare alle abitazioni. Una volta accertatosi che nessuno si trovasse all’interno, i ladri entravano in azione con il volto coperto da passamontagna, pronte a saccheggiare i beni degli ignari proprietari. Questa tattica ha reso il gruppo particolarmente difficile da identificare e ha permesso di portare via oggetti di valore senza lasciare tracce evidenti.

L’efficacia della loro attività criminale è stata incrementata dall’uso di un’Alfa Romeo Tonale a noleggio, segnalata più volte nei pressi dei furti. La Polizia, per contrastare questa operazione, ha installato un dispositivo GPS sul veicolo e ha impiegato anche una telecamera per monitorare i movimenti della banda, registrando conversazioni e volti. Queste tecniche di sorveglianza hanno permesso di raccogliere prove fondamentali per l’arresto dei presunti colpevoli.

Implicazioni dell’operazione per la sicurezza locale

L’operazione di oggi rappresenta un intervento significativo contro la criminalità organizzata dedita ai furti in abitazione, un fenomeno in crescita non solo in provincia di Como, ma sull’intero territorio nazionale. Le autorità hanno sottolineato l’importanza della tecnologia avanzata e della costante attività investigativa, che sono state determinanti nella raccolta delle prove. La collaborazione tra reparti e l’uso innovativo di strumenti di sorveglianza hanno consentito di smantellare una rete malavitosa che operava impunemente.

Gli arrestati ora dovranno affrontare gravi accuse e rispondere davanti alla magistratura delle azioni commesse. Questa operazione non solo ha sottratto sei criminali alle strade, ma ha anche inviato un chiaro messaggio: le forze dell’ordine sono pronte a combattere una battaglia continua contro le organizzazioni dedite ai furti e alla violenza, proteggendo così la sicurezza dei cittadini.

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