La recente partita di Europa League tra Roma e Eintracht Frankfurt ha sollevato importanti questioni di sicurezza. In un contesto di alta tensione, in seguito agli scontri avvenuti durante un match precedente, le forze dell’ordine hanno identificato sei tifosi romanisti per comportamenti violenti e irregolari. Questo articolo esplora gli eventi accaduti durante la partita e le conseguenze legali per coloro che hanno violato le norme.
Ambiente di alta tensione
La sfida tra Roma e Eintracht si è svolta in un clima di allerta estrema, soprattutto alla luce degli incidenti verificatisi nella settimana precedente durante l’incontro tra Lazio e Real Sociedad. Questo incidente aveva portato a incertezze sull’ordine pubblico, culminando in nove feriti tra i tifosi baschi, con uno di loro in condizioni critiche. Pertanto, le autorità hanno attuato misure di sicurezza straordinarie in occasione del match di Europa League. La preoccupazione era palpabile, poiché sia i tifosi che le forze dell’ordine erano consapevoli della possibilità di ulteriori violenze.
Le misure di sicurezza hanno coinvolto un consistente dispiegamento di polizia e agenti di sicurezza all’interno e attorno allo stadio. Nonostante le precauzioni, la situazione è rapidamente degenerata, con diversi eventi che hanno attirato l’attenzione delle autorità e dei media.
Invasione del campo e lanci di fumogeni
Durante il secondo tempo della partita, tre tifosi hanno lanciato fumogeni nel settore ospiti. Questo comportamento ha provocato una reazione immediata delle forze dell’ordine, che hanno identificato i responsabili e avviato le procedure per le denunce. Contestualmente, un tifoso ha tentato di scavalcare le barriere per entrare nel terreno di gioco. Questo atto di invasione, spinto dal desiderio di recuperare la maglietta del calciatore Gianluca Mancini, ha colto di sorpresa sia i giocatori che i sostenitori presenti.
La tempestiva risposta della sicurezza ha portato all’identificazione di un altro individuo, accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Quest’ultimo, nel tentativo di aiutare il tifoso dall’invasore a sfuggire agli agenti, ha ostacolato il lavoro della polizia. È significativo notare che l’invasore, già soggetto a Daspo per tre anni, ha dimostrato di non aver appreso la lezione da esperienze passate legate a comportamenti violenti e irregolari negli stadi.
Conseguenze legali e misure disciplinari
Le autorità competenti hanno avviato un’istruttoria per adottare misure disciplinari nei confronti dei sei tifosi coinvolti. È emerso che per tre di loro le denunce riguardano il lancio di fumogeni, mentre il quarto è stato accusato di scavalcamento e i restanti due per resistenza. Questo regime di azione è parte della strategia delle forze dell’ordine per combattere la violenza negli stadi e garantire un ambiente sicuro per tutti gli spettatori.
Gli agenti stanno valutando l’adozione di ulteriori misure di sicurezza per prevenire ulteriori episodi simili in future manifestazioni. La risposta giuridica non riguarda solo le sanzioni amministrative, ma mira anche a sottolineare l’importanza del rispetto delle regole e della convivenza pacifica all’interno degli stadi, onde evitare che situazioni di violenza possano nuovamente manifestarsi.
Ultimo aggiornamento il 1 Febbraio 2025 da Laura Rossi