La storica collaborazione tra Select, marchio di riferimento nel settore agroalimentare con radici a Napoli, e la Fondazione Umberto Veronesi ETS si rafforza nuovamente in un’ottica di sostenibilità e promozione del benessere. L’intesa, in vigore fino al 2024, mira a promuovere uno stile di vita sano attraverso alimenti specifici e a finanziare la ricerca scientifica, focalizzandosi in particolare sulla battaglia contro il tumore al seno, una tematica di crescente rilevanza sociale.
La missione di Select e Fondazione Umberto Veronesi
Select, sinonimo di qualità nel mercato dei legumi e cereali, si è da sempre distinta per il suo impegno verso la salute e il benessere. Sotto la guida della famiglia Aliberti da oltre sessant’anni, l’azienda ha deciso di continuare la sua alleanza con la Fondazione Umberto Veronesi, istituzione attiva nella ricerca scientifica e nella promozione della prevenzione oncologica. Questo rinnovato accordo prevede la creazione di una borsa di ricerca destinata a sostenere una giovane ricercatrice, la quale si dedica quotidianamente a sviluppare nuove terapie per il tumore al seno. Il progetto non si ferma qui: da ottobre a dicembre, Select devolverà il 5% delle vendite provenienti dalla sua linea “Benessere” alla Fondazione, sostenendo ulteriormente la causa.
La prevenzione primaria, ovvero l’adozione di stili di vita sani e di una corretta alimentazione, si dimostra fondamentale nel ridurre il rischio di insorgenza di tumori. Un’alimentazione equilibrata, incentrata principalmente sulla dieta mediterranea tradizionale, è già stata riconosciuta come efficace nella prevenzione di diverse forme di cancro. Essa incoraggia il consumo di alimenti vegetali, legumi, frutta e verdura, integrando moderatamente i prodotti di origine animale, con una particolare attenzione al pesce, considerato più salutare rispetto alle carni rosse.
La linea di prodotti “Benessere” e le sue caratteristiche nutrizionali
Select ha sviluppato quattro mix distintivi, pensati per sostenere una dieta salutare e equilibrata, in stretta collaborazione con esperti della Fondazione. Questi mix sono caratterizzati da un elevato contenuto proteico, basso apporto di grassi e ricchezza di fibre. Ogni ricetta combina diverse fonti di cereali e legumi, garantendo non solo un apporto nutrizionale completo, ma anche un’esperienza gustativa soddisfacente.
Il primo mix, denominato DIFESA, include orzo decorticato, lenticchie giganti e legumi gialli e rossi, porta evidenti benefici per il sistema immunitario grazie alla presenza di rame e ferro. Il secondo mix, EQUILIBRIO, che combina riso rosso e lenticchie, contribuisce al corretto funzionamento del sistema nervoso, fornendo potassio e rame. Il terzo mix, RICARICA, è ideale per chi necessita di immediate forze, e include riso nero e diverse varietà di legumi, apportando magnesio e ferro per combattere la stanchezza. Infine, il mix ENERGIA fornisce nutrienti essenziali per il metabolismo energetico, grazie alla presenza di fagioli, lenticchie e riso nero.
Questi mix rappresentano non solo un passo verso un’alimentazione sana, ma anche un invito a riflettere sull’importanza della nutrizione nella prevenzione delle malattie.
Ricerca e innovazione contro il tumore al seno triplo negativo
Il finanziamento da parte di Select alla borsa di ricerca, destinata alla ricercatrice Sabrina Zama, si concentra su un tema di grande rilevanza: il tumore al seno triplo negativo. Questo tipo di tumore rappresenta una vera e propria sfida per la ricerca, poiché colpisce circa il 15-20% delle donne colpite da tumore al seno, corrispondente a circa 10.000 nuovi casi ogni anno in Italia.
La ricerca condotta da Sabrina Zama si occupa della proteina MAML1, ritenuta cruciale nello sviluppo del tumore al seno triplo negativo. Studi recenti hanno indicato che MAML1 è presente in quantità elevate nelle cellule tumorali, contribuendo a potenziare il funzionamento di altre proteine volti all’aggravamento della malattia, ostacolando l’azione dei farmaci e stimolando la proliferazione delle cellule tumorali. L’obiettivo della ricerca è comprendere meglio come questa proteina influisca sulla resistenza ai trattamenti chemioterapici, rendendo le cellule tumorali più vulnerabili a tali terapie.
Questa iniziativa va a delineare un percorso di speranza per molte pazienti, aprendo potenzialmente la strada a nuovi approcci terapeutici che potrebbero migliorare le chance di sopravvivenza e la qualità della vita delle donne colpite da questa forma particolarmente aggressiva di cancro.
Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina