Sembra un presepe, invece è uno dei più piccoli borghi del Lazio: un gioiello nascosto per pochi abitanti

Sembra un presepe, invece è uno dei più piccoli borghi del Lazio: un gioiello nascosto per pochi abitanti

Borgo presepe Borgo presepe
Il borgo più piccolo del Lazio - (gaeta.it)

Il borgo più piccolo del Lazio. Ma anche uno dei più belli. Andiamo alla scoperta di questa minuscola, meravigliosa, gemma

Nella provincia incontaminata del Lazio si trova il borgo più piccolo della regione, con soli 63 abitanti. Questo incantevole luogo è un tesoro nascosto, immerso nel cuore della provincia di Rieti, tra dolci colline e valli verdi. Situato alle pendici del Monte Navegna, è un antico borgo medievale che offre tranquillità, natura incontaminata e un tuffo nella storia.

Un angolo di paradiso per chi cerca pace e relax. Circondato da boschi di castagno e colline verdi, il borgo offre la possibilità di immergersi nella natura e godere di paesaggi mozzafiato. Le attività all’aperto sono molteplici: dal trekking alle passeggiate nel bosco, ogni angolo di questo territorio invita a esplorare e scoprire la bellezza della flora e fauna locale.

Per gli amanti del birdwatching, Marcetelli è un punto di osservazione privilegiato. Grazie alla sua posizione e alla ricchezza dei suoi habitat, è possibile avvistare diverse specie di uccelli, rendendo ogni visita un’esperienza unica e indimenticabile. I panorami che si possono godere sono straordinari, con tramonti che colorano il cielo di sfumature incredibili, offrendo uno spettacolo che rimane impresso nella memoria.

Il borgo più piccolo del Lazio

Le origini di Marcetelli sono avvolte nel mistero e nella leggenda. La sua storia risale a epoche lontane, con riferimenti a eventi storici significativi. Tito Livio, noto storico romano, menziona la regione nei suoi scritti, parlando di guerre contro gli Equi, una popolazione che abitava le valli circostanti. Anche se non è certo se Marcetelli avesse un insediamento romano, la presenza di una strada romana lungo il fiume Salto suggerisce un passato antico.

Marcetelli, borgo più piccolo
Marcetelli sembra un presepe – (gaeta.it)

Nel X secolo, il borgo affrontò momenti di grande tumulto con l’invasione dei Saraceni, che assediarono Rieti. Marcetelli, come molti altri borghi dell’epoca, si sviluppò su una collina, offrendo una posizione strategica per difendersi. Questo richiamo alla storia è evidente ancora oggi nel carattere e nell’architettura del paese.

Arrivando a Marcetelli, si viene accolti da un’atmosfera unica. Le stradine strette e tortuose conducono a angoli pittoreschi dove il tempo sembra essersi fermato. Il centro storico è un gioiello, con case in pietra e vicoli che si arrampicano sulle pendici della montagna. Un punto di riferimento fondamentale è la chiesa di San Venanzio Martire, costruita intorno all’anno Mille, che presenta affreschi di grande valore, narrando storie di fede e tradizione.

Passeggiando per il borgo, non si può fare a meno di notare l’importanza delle tradizioni artigianali locali. I mastri bottai continuano a produrre botti e contenitori in legno di castagno a mano, mantenendo viva una tradizione secolare. La Bottega del Cerchiaro è un museo di questa arte, dove i visitatori possono ammirare il processo di creazione e scoprire l’importanza di questi manufatti nella vita quotidiana del borgo.

Marcetelli celebra anche la gastronomia locale, in particolare la Castagna Rossa del Cicolano. Questo frutto prelibato è un’istituzione nella zona, festeggiato ogni anno durante la Sagra della Castagna Rossa, che si svolge il 1° novembre. Durante questa manifestazione, i visitatori possono gustare le castagne preparate in vari modi: arrostite, caramellate o trasformate in dolci tipici.

La tradizione culinaria di Marcetelli va oltre le castagne. Durante l’estate, il famoso “Serpentone di Montagna” offre a tutti l’opportunità di assaporare prelibatezze locali, come i pizzicotti, un piatto semplice ma ricco di sapore, realizzato con ingredienti genuini. Questi eventi non solo permettono di scoprire la cucina locale, ma anche di vivere l’atmosfera conviviale e festosa di Marcetelli.

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