Seminario su Michele Testa: il patrimonio storico e culturale finalmente alla ribalta

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Seminario su Michele Testa: il patrimonio storico e culturale finalmente alla ribalta - Gaeta.it

In un contesto di crescente interesse per la storia e la cultura italiana, il 23 settembre alle ore 17:30, la Biblioteca della Fondazione Gramsci di via Sebino 43a ospiterà il seminario intitolato “Michele Testa, 1875-1944. Le carte, le nuove ricerche”. Questo evento, organizzato in collaborazione con il Centro culturale Michele Testa e l’Università Popolare Michele Testa , segna un momento significativo per la valorizzazione delle carte storiche recentemente acquisite dalla Fondazione. All'incontro parteciperanno esperti e studiosi, tra cui Michele Colucci, Antonio Fanelli, Donatella Panzieri, Domenico Coratella e Nicola Marcucci, che approfondiranno il significato e il valore di questo materiale.

La ricerca storica su Michele Testa

Un progetto di valore

Il lavoro di ricerca che ha portato alla realizzazione del seminario è frutto di un impegno significativo da parte del Prof. Nicola Marcucci e della sua assistente Rita Mattei dell'UPMT. I due studiosi hanno dedicato tempo e risorse a un'analisi approfondita, culminata nella produzione di tre volumi tratti dal Diario di Michele Testa, racchiudente eventi legati al periodo del ventennio fascista. A questi volumi si aggiungono due raccolte di poesie, una scritta durante il periodo di confino e l’altra basata sui contenuti del Diario stesso. Tutti e cinque i tomi sono stati curati e ben ordinati dallo scrittore e docente Antonio Barcella.

Nel marzo di quest’anno, il materiale, stimato in circa 2000 pagine, è stato ufficialmente donato alla Fondazione Istituto Antonio Gramsci. Il Direttore Francesco Giasi ha riconosciuto l'importanza di questi documenti, costituendo una Commissione per analizzarne il contenuto, composta da esperti quali Donatella Panzieri, Antonio Fanelli e Michele Colucci. Questo entourage di professionisti si è impegnato a garantire che il sapere storico e culturale derivante da questa raccolta venga condiviso e compreso da un pubblico più ampio.

Un patrimonio da valorizzare

Il lavoro svolto dalla Commissione ha dato vita a conferenze e discussioni mirate a illustrare l'importanza di queste carte storiche. La speranza è che queste ricerche possano vedere pubblicazione quanto prima, permettendo non solo la diffusione del sapere, ma anche l’apprezzamento di un personaggio come Michele Testa, depurato da malintesi storici e fraintendimenti. Per il momento, l'impegno dei ricercatori continua, volendo portare alla luce dettagli e aspetti sconosciuti della vita e delle opere di Testa.

Chi era Michele Testa

Un pioniere nella fondazione di Tor Sapienza

Michele Testa rappresenta una figura cruciale nella storia di Tor Sapienza, dove ha co-fondato una cooperativa agricola che si estendeva su 160 ettari. La sua gestione è stata caratterizzata da un forte impegno a favore della comunità, cercando di contrastare la speculazione e garantendo un’amministrazione onesta fino a quando le circostanze politiche glielo hanno permesso. Con l'ascesa del fascismo, però, il suo operato subì una brusca interruzione, costringendolo a prendere posizione in un contesto estremamente difficile e opprimente.

Le opere letterarie e la sua eredità culturale

Michele Testa non era solo un amministratore; era anche un intellettuale e un poeta. Le sue composizioni poetiche, unite a una satira acuta, lo pongono in dialogo con figure storiche come Pasquino. Testa utilizzò la sua scrittura per riflettere e commentare la realtà che lo circondava, specialmente durante il periodo tra il 1928 e il 1943. La sua opera svela una profonda comprensione delle dinamiche sociali e politiche dell’epoca, facendo emergere il suo vissuto con un linguaggio ironico e penetrante.

Oggi, il suo nome è onorato attraverso diverse iniziative culturali nel territorio. L’Associazione Culturale Michele Testa, il Centro Culturale Morandi e il progetto Tor Sapienza in Arte hanno il compito di mantenere vive le sue idee e il suo impegno sociale. L’Università Popolare Michele Testa si dedica, inoltre, a portare alla luce la vita di Testa, sostenendo la necessità di giustizia per un uomo che subì persecuzioni politiche e che si oppose fermamente a chi voleva sottrarre risorse ai lavoratori.

Il seminario del 23 settembre rappresenta dunque non solo un momento di celebrazione della vita e del pensiero di Michele Testa, ma anche un'opportunità per riflettere su temi di rilevanza sociale, politica e culturale che rimangono attuali nel contesto contemporaneo.

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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