Senigallia ospita il primo incontro sul contrasto a fake news e reati informatici

Senigallia ospita il primo incontro sul contrasto a fake news e reati informatici

Il 25 gennaio 2025, a Senigallia, si è svolto un incontro sul progetto “Come sopravvivere alla transizione digitale”, affrontando temi come fake news e sicurezza informatica con autorità e accademici.
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Senigallia ospita il primo incontro sul contrasto a fake news e reati informatici - Gaeta.it

Il 25 gennaio 2025, all’Auditorium San Rocco di Senigallia, si è svolto il primo incontro del progetto intitolato “Come sopravvivere alla transizione digitale: tra fake news, hate speech, domicilio virtuale e truffe online“. Questo evento è stato promosso dal Questore di Ancona, Cesare Capocasa, e dal magnifico Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori. L’incontro ha visto la partecipazione di autorità locali, accademici e rappresentanti delle forze dell’ordine.

L’importanza del dibattito sulla transizione digitale

Durante l’evento, sono state discusse tematiche cruciali legate alla transizione digitale e ai suoi effetti sulla società. Il saluto iniziale è stato affidato all’Assessore Alan Canestrari, il quale ha messo in evidenza l’importanza di affrontare le sfide poste dalla digitalizzazione. La professoressa avvocato Marta Cerioni, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico, ha proposto una riflessione approfondita su temi delicati quali il diritto alla verità, il fenomeno dei discorsi d’odio e il concetto di domicilio digitale.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione e formazione, volto a rendere i cittadini più consapevoli e preparati. La necessità di affrontare questi argomenti è diventata sempre più attuale, soprattutto in un’epoca caratterizzata da un’esplosione di informazioni digitali, non tutte veritiere, che rischiano di influenzare negativamente il comportamento e le relazioni sociali.

La Polizia in prima linea contro i reati informatici

Nel corso dell’incontro, l’ispettore Antonio Maddamma del Commissariato di Polizia di Senigallia e l’assistente capo Katia Schiavoni del Centro Operativo per la Cybersicurezza hanno ribadito il ruolo fondamentale delle forze dell’ordine nella lotta ai reati informatici. Entrambi hanno condiviso dati e strategie adottate dalla polizia per contrastare fenomeni come le truffe online e la diffusione di contenuti dannosi.

Il Questore Capocasa ha sottolineato l’approccio umano della Polizia, mettendo al centro le persone vulnerabili, come bambini e anziani, spesso bersaglio di abusi nel cyberspazio. Le forze dell’ordine stanno implementando una serie di misure preventive e informative per educare i cittadini sui rischi associati a Internet. È fondamentale instaurare un dialogo costante con la comunità per identificare e affrontare queste problematiche in modo efficace.

Un percorso educativo e collaborativo per il futuro

Il magnifico Rettore Gian Luca Gregori ha enfatizzato l’importanza della sinergia tra istituzioni accademiche, forze dell’ordine e amministrazioni locali. Il suo intervento ha messo in luce il contributo della Università Politecnica delle Marche nel campo della formazione e della ricerca legata al mondo digitale. La terza missione dell’Ateneo, focalizzata sulla trasmissione del sapere, è stata citata come un ponte che collega il mondo universitario alla comunità.

Gli incontri previsti, che si svolgeranno nei vari territori delle circoscrizioni dei quattro Commissariati distaccati, coinvolgeranno ben 47 comuni. La prossima tappa si terrà a Fabriano a marzo, seguita da un incontro a Jesi ad aprile. Questa serie di eventi rappresenta un’opportunità concreta per la partecipazione attiva e la sensibilizzazione della popolazione sulle tematiche di sicurezza digitale.

La programmazione di questi eventi testimonia un impegno collettivo nel promuovere una cultura della sicurezza informatica, che sarà cruciale per la formazione di cittadini più consapevoli e responsabili nel loro uso delle tecnologie digitali.

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