Sentenza del Consiglio di Stato: la Regione Abruzzo condannata a risarcire 1,5 milioni alla Provincia dell'Aquila

Sentenza del Consiglio di Stato: la Regione Abruzzo condannata a risarcire 1,5 milioni alla Provincia dell’Aquila

Il Consiglio di Stato condanna la Regione Abruzzo a risarcire 1,5 milioni di euro alla Provincia dell’Aquila per il mancato trasferimento delle funzioni della società Euroservizi, garantendo così posti di lavoro.
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Sentenza del Consiglio di Stato: la Regione Abruzzo condannata a risarcire 1,5 milioni alla Provincia dell'Aquila - Gaeta.it

Il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza significativa, ponendo fine a un lungo contenzioso tra la Provincia dell’Aquila e la Regione Abruzzo. Quest’ultima è stata condannata a versare circa 1,5 milioni di euro a favore dell’ente provinciale, a titolo di risarcimento per il danno subito in relazione alla gestione della società Euroservizi. La decisione rappresenta un’importante svolta legale e amministrativa per la Provincia, segnalando chiaramente le responsabilità della Regione nel mancato rispetto di un accordo di trasferimento.

La sentenza che cambia le sorti di Euroservizi

Con la decisione pubblicata oggi, il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato dalla Provincia dell’Aquila, annullando così il parere espresso dal Tribunale amministrativo regionale nel 2023. Questo precedente considerava infondato il ricorso della Provincia per il risarcimento, affermando che l’ente non avesse diritto a ricevere un indennizzo per il ritardo nella cessione delle funzioni. La nuova sentenza ha invece confermato che al momento in cui avrebbe dovuto avvenire il trasferimento delle quote di Euroservizi, nel maggio 2016, l’azienda non era in fase di scioglimento e non esistevano motivazioni valide per bloccare il passaggio delle responsabilità a favore della Provincia.

Questa situazione ha influito non solo sull’aspetto economico, ma anche su quello occupazionale, poiché la questione riguardava la futura stabilità dei posti lavorativi per i dipendenti di Euroservizi. La Regione è stata quindi ritenuta responsabile per non aver adempiuto agli obblighi contrattuali, creando una situazione di incertezza per il personale.

Il contesto normativo del contenzioso

La questione affonda le radici nelle riforme legislative che hanno interessato le Province italiane. Con l’entrata in vigore della legge regionale numero 32 del 2015, in seguito alla “Riforma Delrio” del 2014, le Province sono state chiamate a riorganizzare le proprie funzioni amministrative. Nel 2016, la Provincia dell’Aquila aveva raggiunto un accordo con la Regione per il passaggio delle competenze in settori cruciali come la formazione professionale e l’agricoltura, settori che erano gestiti dalla Euroservizi.

Però, nonostante parecchie sollecitazioni, la Regione ha omesso di completare il trasferimento delle quote della società, che di lì a poco è entrata in liquidazione. La nuova amministrazione, guidata da Angelo Caruso, ha deciso di contestare la liquidazione, tentando di salvaguardare i posti di lavoro. Questo passaggio si è reso cruciale per garantire la continuità operativa e il benessere dei dipendenti coinvolti.

La soddisfazione del presidente Caruso

Angelo Caruso, presidente della Provincia dell’Aquila, ha espresso la propria soddisfazione per la sentenza che chiude una controversia che si protraeva da quasi un decennio. Ha affermato che il risultato è indice di una battaglia difficile, ma necessaria per il bene della comunità. È stata evidenziata l’importanza di aver resistito all’idea di lasciare fallire la società, una decisione che sarebbe stata presa dalle amministrazioni precedenti.

Caruso ha anche ringraziato i liquidatori che si sono succeduti nel tempo, evidenziando il loro impegno e la loro competenza nel supportare le azioni della Provincia. Grazie a questo risultato, non solo è stato riconosciuto un rimborso finanziario significativo, ma è stata garantita anche la salvaguardia dei posti di lavoro, un aspetto che sottolinea la responsabilità sociale dell’ente nei confronti dei dipendenti di Euroservizi.

La sentenza del Consiglio di Stato rappresenta un passo importante per la Provincia, rimarcando l’importanza della trasparenza e dell’adempimento degli obblighi contrattuali da parte delle istituzioni pubbliche.

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