Sequestrati a Milano quasi 3.000 fuochi d'artificio: due denunciati per vendita illegale

Sequestrati a Milano quasi 3.000 fuochi d’artificio: due denunciati per vendita illegale

La Polizia locale di Milano sequestra quasi 3.000 fuochi d’artificio in piazzale Cuoco, denunciando due persone per vendita illegale a minorenni e sollevando preoccupazioni per la sicurezza pubblica.
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Sequestrati a Milano quasi 3.000 fuochi d'artificio: due denunciati per vendita illegale - Gaeta.it

In un’operazione di grande rilevanza condotta dal nucleo antiabusivismo della Polizia locale di Milano, sono stati sequestrati quasi 3.000 fuochi d’artificio in piazzale Cuoco. Questo intervento non solo ha messo fine a un’attività di vendita irregolare, ma ha anche sollevato preoccupazioni per la sicurezza pubblica data la natura esplosiva del materiale confiscato. La situazione ha coinvolto anche minorenni, sottolineando la gravità delle pratiche illegali nel settore.

Il sequestro in piazzale Cuoco

Durante un’operazione nel pomeriggio, la Polizia ha effettuato il sequestro di 2.975 fuochi d’artificio, il cui peso complessivo raggiunge circa 400 chili. Di particolare rilevanza è stata la scoperta di 33 chilogrammi di polvere pirica Nec, una sostanza altamente esplosiva. Questo intervento è segnato come uno dei tanti sforzi delle autorità milanesi per combattere la vendita illegale di materiali esplodenti, spesso acquistati da minori che non hanno consapevolezza dei pericoli.

Il sequestro evidenzia quanto sia importante monitorare le attività commerciali che operano in questo settore, dove la regolarità delle vendite è di fondamentale importanza per garantire la sicurezza di tutti. La legalità nella vendita di fuochi d’artificio è regolamentata severamente per prevenire incidenti e danni a persone e beni.

Denunciate due persone per vendita illegale

A seguito del sequestro, due persone sono state denunciate a piede libero. Le accuse comprendono la vendita di fuochi d’artificio a minori di 14 anni e la detenzione di materiale esplodente senza rispettare le normative di sicurezza stabilite. Questo atto delittuoso non solo mette a rischio la vita dei giovani, ma rappresenta anche una violazione delle leggi che tutelano la salute e l’incolumità pubblica.

Le autorità competenti monitorano costantemente attività sospette per prevenire tali vendite illegali, intervenendo quando si presenta l’occasione. L’adeguata formazione e consapevolezza dei rischi associati all’uso di fuochi d’artificio devono essere promosse per evitare futuri incidenti, specialmente coinvolgendo i minori.

Il coinvolgimento di un minorenne

Tra le scoperte fatte durante questo intervento c’è anche la vicenda di un minorenne di 13 anni, a cui erano stati venduti i fuochi artificiali. Il ragazzo è stato subito affidato ai genitori e il denaro speso per l’acquisto è stato restituito. Questo episodio sottolinea l’importanza di difendere i più giovani da situazioni pericolose e il ruolo cruciale della famiglia nel monitorare le attività che riguardano il benessere dei propri figli.

Progetti educativi e campagne di sensibilizzazione nelle scuole e nelle comunità sono essenziali per informare i ragazzi sui rischi legati all’acquisto e all’uso di materiali esplosivi. La prevenzione è la chiave, ma richiede un impegno coordinato tra istituzioni e famiglie per creare un ambiente sicuro per i bambini e gli adolescenti.

L’operazione di ieri in piazzale Cuoco rappresenta quindi una delle numerose iniziative messe in atto dalla Polizia locale per garantire la sicurezza nella città di Milano, sottolineando la continua necessità di vigilanza e intervento in ambito antiabusivismo.

Ultimo aggiornamento il 31 Dicembre 2024 da Marco Mintillo

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