Sequestri di capi d'abbigliamento contraffatti alla fiera del Beato Angelo Carletti a Chivasso

Sequestri di capi d’abbigliamento contraffatti alla fiera del Beato Angelo Carletti a Chivasso

Sequestri di capi dabbigliame Sequestri di capi dabbigliame
Sequestri di capi d'abbigliamento contraffatti alla fiera del Beato Angelo Carletti a Chivasso - Gaeta.it

Le attività della Guardia di Finanza continuano a combattere la vendita di prodotti contraffatti in diverse manifestazioni. I recenti controlli eseguiti a Chivasso hanno portato alla scoperta e al sequestro di un ingente quantitativo di capi d’abbigliamento falsi, venduti come autentici.

Operazioni di controllo a Chivasso

Nella mattinata di mercoledì 28 agosto, un’operazione della Guardia di Finanza di Chivasso ha portato al sequestro di circa un centinaio di articoli d’abbigliamento. I militari, guidati dal tenente Marco Fisicaro, hanno condotto ispezioni sotto copertura in via Torino, area nota per la presenza di venditori ambulanti e fiera. Durante l’ispezione, è stata individuata una bancarella di un venditore ambulante italiano, dove erano esposti diversi capi d’abbigliamento di marchi rinomati come Nike, Adidas e Fila.

Gli agenti hanno notato immediatamente che i prodotti in vendita non rispettavano gli standard di qualità tipici dei legittimi marchi. Infatti, le etichette e i tessuti presentavano evidenti anomalie, suggerendo la loro natura contraffatta. Questo ha portato al sequestro di circa quattro scatoloni di merce. Il venditore è stato denunciato per “ricettazione” e per “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”, reati che, secondo la normativa vigente, possono comportare sanzioni severe.

Il fenomeno della contraffazione e le sue conseguenze

La vendita di prodotti contraffatti rappresenta un problema crescente non solo per il mercato legittimo, ma anche per i consumatori, i quali rischiano di acquistare merce di scarsa qualità, se non addirittura dannosa. La Guardia di Finanza ha intensificato monitoraggi e controlli in tutto il territorio, in particolare nelle zone più frequentate da acquirenti e turisti.

Questo intervento si inserisce in un contesto più ampio in cui le autorità italiane stanno cercando di arginare un fenomeno che attira venditori spesso privi di scrupoli e in grado di danneggiare ulteriormente l’economia locale, colpendo i commercianti onesti e le grandi marche. L’agenzia delle entrate ha rilevato che il commercio di prodotti contraffatti non solo evoca un danno economico, ma mette anche a serio rischio la salute dei consumatori.

Precedenti interventi e misure preventive

Il caso di Chivasso non è isolato. Infatti, già nel passato, le operazioni della Guardia di Finanza avevano portato alla luce episodi simili. Nell’ottobre scorso, in un’operazione di grande rilevanza, erano stati sequestrati quasi mille articoli di merce falsa nei banchi del mercato itinerante organizzato dall’associazione “Crocetta Più in tour”. Anche in quel caso, due venditori erano stati denunciati per diverse violazioni.

La strategia della Guardia di Finanza si basa su ispezioni mirate e sorveglianza costante, per garantire la sicurezza dei consumatori e mantenere l’integrità del mercato. Al fine di prevenire tali attività illecite, gli agenti della finanza si impegnano in campagne informative destinate ai cittadini, ubicate nelle aree maggiormente colpite dalla contraffazione, evidenziando l’importanza di acquistare solo da venditori autorizzati.

Queste misure si sono dimostrate efficaci nel ridurre la diffusione di prodotti contraffatti, rendendo i consumatori più consapevoli e incentivandoli a segnalare episodi sospetti alle autorità competenti. La lotta alla contraffazione continua ad essere una priorità per la Guardia di Finanza, che si impegna a garantire un commercio sano e legale.

Ultimo aggiornamento il 29 Agosto 2024 da Elisabetta Cina

Change privacy settings
×