L’ufficio delle dogane di Civitavecchia ha chiuso il 2024 con un’attività intensa e articolata, tra sequestri consistenti, scoperta di frodi e controlli su milioni di passeggeri. Il porto, punto cruciale per il traffico di merci e persone nel Lazio, ha visto un incremento significativo nel settore crocieristico, richiedendo un impegno forte degli agenti sul campo. L’azione delle dogane si è concentrata non solo su attività di repressione, ma anche su iniziative educative e sociali, volte a rafforzare la presenza dell’Agenzia nel territorio e accrescere la consapevolezza sul ruolo doganale.
attività di controllo sul traffico merci e sequestri di stupefacenti
Nel corso del 2024, le dogane di Civitavecchia hanno intensificato le verifiche sulle merci in entrata, rivolgendosi in modo mirato soprattutto a merci sospette e passeggeri provenienti dall’estero. Le operazioni di controllo sono state guidate da un’analisi puntuale dei rischi, volta ad individuare possibili frodi o traffici illeciti. Questo lavoro ha portato al sequestro di oltre 800 chili di sostanze stupefacenti destinate al traffico illegale, un quantitativo che conferma il ruolo di primo piano del porto come punto di ingresso per droga e prodotti proibiti.
controlli su tabacchi e prodotti irregolari
Non si sono fermati a questo dato: è stato intercettato un vasto carico di tabacchi lavorati destinati al contrabbando e diversi prodotti recanti l’indicazione del marchio CE in modo irregolare. Questi ultimi often sono usati per evitare controlli o per vendere merci non conformi agli standard europei. L’azione dell’ufficio ha quindi contribuito a impedire la diffusione di prodotti potenzialmente pericolosi o illegali nel mercato interno, garantendo una maggiore sicurezza per i consumatori.
Le azioni sul versante delle accise hanno coinvolto controlli qualitativi sui carburanti importati da paesi extra-UE. L’accertamento ha rilevato presenza di zolfo oltre il limite tollerato nelle partite ispezionate. Ai responsabili sono state comminate sanzioni precise, sottolineando l’attenzione dedicata alla tutela ambientale e alla salute pubblica.
gestione dei passeggeri e crescita del traffico crocieristico
Il porto di Civitavecchia ha registrato un aumento notevole nel numero di passeggeri transitati nel 2024. Superare la soglia dei 3 milioni di persone è un dato indicativo non solo del rilancio del turismo crocieristico dopo anni di incertezze, ma anche della crescente richiesta di controlli scrupolosi per assicurare sicurezza e legalità. Le dogane hanno prontamente rafforzato i servizi sul territorio, adattandosi all’incremento dei flussi.
Questi numeri impongono un monitoraggio costante e una gestione efficiente degli accessi, per evitare infiltrazioni di merci illegali o persone con intenti illeciti. Il personale ha dovuto garantire una presenza capillare e organizzare controlli adeguati senza rallentare il flusso di passeggeri, coordinandosi con altri enti di sicurezza presenti al porto. La capacità di far fronte a questa crescita conferma il valore operativo dell’ufficio doganale nel presidio del territorio.
frodi scoperte e attività di contrasto all’evasione fiscale
Nel 2024 si è registrata la scoperta di una frode nell’ambito dell’IVA intracomunitaria, con un danno stimato superiore ai 2 milioni di euro. Questo episodio dimostra l’attenzione posta non solo sul traffico fisico di merci, ma anche sulle manovre finanziarie illegali che cercano di aggirare le regole fiscali europee. Le verifiche svolte hanno coinvolto un lavoro analitico approfondito, che ha consentito di individuare irregolarità nei flussi dei pagamenti e nelle dichiarazioni.
Le dogane di Civitavecchia hanno lavorato per far emergere i responsabili e garantirne la punizione, utilizzando strumenti di controllo specifici e collaborando con altre agenzie. Questi interventi sono essenziali per tutelare le entrate fiscali e mantenere condizioni di equità per le imprese che operano rispettando la legge.
iniziative educative e sociali dell’ufficio dogane
Oltre all’attività repressiva, l’ufficio doganale ha promosso iniziative volte a coinvolgere la comunità e favorire una conoscenza diretta del proprio lavoro. Ha accolto per attività didattiche studenti dell’Università della Tuscia e dell’istituto superiore Baccelli. Attraverso lezioni in aula e dimostrazioni pratiche, gli studenti hanno potuto approfondire il funzionamento delle dogane e l’importanza della loro azione sia a livello nazionale che europeo.
Sul piano sociale, l’ufficio ha donato oltre 25mila capi di abbigliamento alla Comunità di Sant’Egidio, un gesto che ha contribuito ad affrontare il bisogno presente in città. Inoltre, con la firma di un protocollo di intesa tra la Direzione territoriale Lazio e Abruzzo, Costa Crociere e Croce Rossa Italiana, sono stati redistribuiti più di 2.500 chili di alimenti avanzati dalle navi. Questi quantitativi hanno raggiunto famiglie indigenti in città, contrastando lo spreco di cibo e dando un supporto concreto alle persone in difficoltà.
l’importanza del coinvolgimento sociale
Questi interventi sottolineano l’impegno dell’ufficio doganale non solo nella sicurezza e nella legalità, ma anche nella responsabilità sociale e nella solidarietà verso la comunità locale.
il ruolo dell’agenzia nel presidio del territorio
L’attività svolta nel 2024 dall’ufficio delle dogane di Civitavecchia dimostra una presenza attiva e concreta sul territorio. Grazie ai controlli su merci, passeggeri e documenti fiscali, l’agenzia tutela la sicurezza, la salute e l’equità economica nel territorio servito. La capacità di intervenire su molteplici fronti, dalla repressione del traffico illecito al coinvolgimento in attività educative e sociali, rende evidente la funzione di punto di riferimento strategico.
Nei mesi passati, l’azione delle dogane ha garantito una maggior attenzione verso la legalità nei traffici internazionali e nel commercio locale. La collaborazione con enti locali e associazioni ha permesso di estendere l’impatto delle operazioni anche oltre gli aspetti strettamente doganali, affiancando la comunità. Il porto di Civitavecchia conferma così il proprio ruolo centrale in una rete complessa fatta di controlli, flussi economici e richieste sociali.