L’incidente stradale verificatosi a Senigallia ha scosso la comunità locale, portando alla morte di una coppia di ciclisti amatoriali. La Procura di Ancona ha avviato un’indagine e disposto il sequestro del cellulare del giovane conducente. L’analisi del telefono potrebbe fornire elementi utili per ricostruire dinamica e motivazioni del tragico evento.
Incidente mortale: la dinamica dei fatti
Il tragico investimento sulla statale adriatica
Nella giornata di ieri, martedì, due ciclisti sono stati investiti da un’automobile mentre percorrevano la statale Adriatica 16, a Senigallia. La coppia, composta da Marco Torcianti, 47 anni, e dalla moglie Sara Ragni, 36 anni, era nota nella località di Polverigi, dove risiedeva. L’incidente è avvenuto nel comune di Marzocca, precisamente davanti a un distributore di metano. Le vittime, membri del Team Cingolani, pedalavano in direzione sud quando, per cause ancora in fase di accertamento, il giovane alla guida di una Mazda ha invaso la loro corsia. L’investimento si è rivelato fatale per entrambi.
Indagini e accertamenti della procura
Sequestro di prove e testimoni
In seguito all’incidente, il pubblico ministero Andrea Laurino ha disposto il sequestro del cellulare del ragazzo neopatentato, la cui identità non è stata divulgata. Questo strumento potrebbe rivelare informazioni importanti sulla distrazione o sul comportamento dell’automobilista prima del tragico sinistro. La polizia stradale ha avviato una serie di indagini, tra cui l’ascolto della passeggera presente a bordo della Mazda. Questo passaggio è cruciale per ricostruire la dinamica che ha portato all’invasione della corsia e alla successiva collisione con i ciclisti.
Contestualmente, anche le biciclette delle vittime e il veicolo coinvolto sono stati posti sotto sequestro, così da garantire un’analisi accurata di eventuali segni di impatto e per raccogliere prove utili per il procedimento giudiziario in corso.
Esito delle indagini: l’ipotesi di omicidio stradale
Il futuro del giovane coinvolto nell’incidente
La Procura della Repubblica di Ancona ha aperto un fascicolo per omicidio stradale plurimo a carico del 19enne. Quest’atto giuridico è indice della gravità della situazione e dell’intenzione di perseguire il giovane in base alle responsabilità penali connesse all’episodio. Nelle prossime ore, il ragazzo sarà convocato per un interrogatorio, in cui avrà l’opportunità di fornire la propria versione dei fatti. È emerso che, subito dopo l’investimento, il giovane era in stato di choc.
Un evento tragico come questo mette in luce non solo le problematiche legate alla sicurezza stradale, ma anche la necessità di una maggiore attenzione e consapevolezza da parte di tutti gli utenti della strada, inclusi automobilisti e ciclisti. Procedendo con le indagini, la polizia stradale continua a raccogliere testimonianze e materiali utili per far luce su quanto accaduto e per garantire che giustizia sia fatta.