Il sequestro dello spazio esterno al Christian Bar di Gaeta
Il sostituto procuratore Mattei e l’informativa della Guardia di Finanza
Il sostituto procuratore Alfredo Mattei della Procura della Repubblica di Cassino è il magistrato incaricato dell’inchiesta riguardante il sequestro dell’area demaniale su cui erano disposti tavolini e sedie del noto locale Christian Bar nel quartiere medioevale di Gaeta. La Guardia di Finanza di Gaeta ha eseguito il sequestro, limitando l’attività del bar alla sola zona coperta, mentre quella esterna è stata interessata dall’operazione.
Le ragioni dietro al sequestro e le azioni legali in corso
Diverse segnalazioni da parte dei residenti hanno portato gli agenti a intervenire, sospendendo l’uso dello spazio esterno in attesa della decisione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino, che dovrà convalidare o meno il sequestro per presunta mancanza di concessione demaniale. Gli avvocati del locale, Vincenzo Macari e Alfredo Zaza D’Aulisio, stanno preparando la documentazione necessaria per il giudizio iniziale davanti al GIP del Tribunale.
Le questioni legate all’amministrazione comunale e alla mobilità urbana
Parallelamente, le Fiamme Gialle stanno verificando anche la correttezza dell’operato amministrativo del Comune di Gaeta, che ha modificato la viabilità creando disagi e controversie con la pedonalizzazione di Largo Bonelli. Il Procuratore Mattei si interroga sulla legittimità dell’occupazione della zona demaniale da parte del locale, evidenziando la complessità della situazione e l’importanza di risolvere la controversia in atto.
Ultimo aggiornamento il 14 Aprile 2024 da Francesco Giuliani