Un'operazione della Guardia di Finanza di Como ha portato al sequestro di un consistente numero di cellulari rubati durante l'ultimo evento musicale "Street Parade Zurigo 2024". Questo evento, che ha avuto luogo il 10 agosto scorso, è stato il palcoscenico ideale per una serie di furti e smarrimenti. La tempestiva azione delle autorità italiane evidenzia l'importanza del monitoraggio delle frontiere e della lotta ai traffici illeciti.
Controllo alla frontiera: il cittadino rumeno e il suo bagaglio sospetto
Un'indagine approfondita
Durante le operazioni di routine alla frontiera, la Guardia di Finanza ha sottoposto a controllo un cittadino rumeno quarantenne, in viaggio su un treno Eurocity diretto a Milano. Dopo un tentativo iniziale di svegliarlo, gli agenti hanno iniziato a porgli delle domande sul possesso di beni da dichiarare. Nonostante l'affermazione del soggetto di non avere nulla da segnalare, un atteggiamento sospetto ha indotto gli agenti a procedere con un controllo più approfondito. Il fatto che il soggetto apparisse assonnato e nervoso ha suscitato ulteriori sospetti, portando gli agenti a esaminare il suo bagaglio.
Scoperta del maltolto
Quando il bagaglio è stato aperto, la sorpresa è stata notevole: all'interno è stata trovata una coperta avvolgente ben 121 cellulari, meticolosamente impacchettati con carta stagnola, probabilmente per eludere i controlli. Tra i cellulari sequestrati, si trovavano 71 iPhone e 29 Samsung. La modalità di occultamento, unita al numero di telefoni trovati, ha portato gli agenti a ritenere che i dispositivi avessero una provenienza illecita. Di fronte a tale evidenza, gli agenti hanno proceduto al sequestro probatorio dei telefoni, avviando un’indagine più dettagliata sulla provenienza degli stessi.
La segnalazione e le indagini
Il procedimento legale
Il cittadino rumeno è stato denunciato a piede libero per ricettazione, in base all'articolo 648 del codice penale italiano. Gli agenti hanno informato prontamente il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Como, per consentire il regolare svolgimento delle indagini. Le autorità italiane stanno collaborando anche con il Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Chiasso, che ha un ruolo fondamentale nelle verifiche congiunte tra le forze dell'ordine dei diversi stati.
Provenienza dei cellulari
Gli accertamenti rapidi effettuati hanno rivelato che i cellulari confiscati erano stati rubati durante la "Street Parade Zurigo 2024". Questo evento, molto popolare e frequentato, ha visto una grande affluenza di pubblico e, con essa, una serie di episodi di furto in mezzo ai festeggiamenti. Il fatto che la maggior parte dei cellulari trovati fosse dotata di SIM indica che i dispositivi erano stati utilizzati da persone che partecipavano all'evento. Attualmente, le operazioni si concentrano sull'identificazione e il contatto con i legittimi proprietari, al fine di restituire i dispositivi rubati.
Situazione attuale e sviluppi futuri
Attività di restituzione dei beni
Il Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Chiasso sta coordinando i contatti con le autorità svizzere per facilitare la restituzione dei cellulari ai legittimi proprietari. L'obiettivo è quello di raccogliere le denunce di furto o smarrimento, affinché i sistemi di giustizia possano procedere con la dovuta attenzione verso i soggetti coinvolti. È prevista una comunicazione per chi ha subito il furto, incentivando la denuncia del furto e favorendo un percorso chiaro di restituzione.
Persone coinvolte e presunzione di innocenza
È fondamentale sottolineare che il soggetto denunciato per ricettazione gode della presunzione di innocenza fino al termine del procedimento giudiziario. Le indagini continuano e ulteriori sviluppi potrebbero emergere nei prossimi giorni, man mano che gli investigatori esaminano i dettagli del caso e cercano di ricostruire i fatti legati ai furti avvenuti durante l'evento musicale a Zurigo. La Guardia di Finanza, insieme alle altre forze dell'ordine, rimane vigile nel contrastare attività illecite e garantire la sicurezza nelle strutture di frontiera.
