Sequestro di monopattino elettrico a Collegno: potenza illegale e controlli intensificati

Sequestro di monopattino elettrico a Collegno: potenza illegale e controlli intensificati

A Collegno, un monopattino elettrico sequestrato per eccesso di potenza riaccende il dibattito sulle normative di micromobilità, evidenziando la necessità di garantire sicurezza stradale e controlli più severi.
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Sequestro di monopattino elettrico a Collegno: potenza illegale e controlli intensificati - Gaeta.it

L’episodio avvenuto a Collegno, in provincia di Torino, ha sollevato un acceso dibattito sulle normative riguardanti la circolazione dei mezzi di micromobilità. Un monopattino elettrico, in grado di raggiungere la velocità di 60 chilometri orari, è stato sequestrato dalla polizia municipale, suscitando preoccupazione per la sicurezza stradale.

Sequestro e potenza over

Il 10 gennaio scorso, un giovane di vent’anni di origini nordafricane è stato fermato mentre guidava un monopattino elettrico che superava di gran lunga i limiti imposti dalla legge. L’apparecchio era dotato di due motori di 1.000 kW ciascuno, ben oltre la potenza legale consentita di 500 kW. Questo sequestro non è solo un altro episodio di infrazione, ma rappresenta un rischio evidente per la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Le norme attuali stabiliscono limiti precisi sulla potenza dei monopattini, mirati a garantire la sicurezza sia dei conducenti sia dei pedoni. La potenza eccessiva del dispositivo non solo rende difficile il controllo del mezzo, ma aumenta drasticamente il rischio di incidenti. Le modalità di utilizzo di questi mezzi di trasporto devono essere sempre in linea con le normative vigenti, che mirano a tutelare la sicurezza pubblica. La polizia municipale, tramite un attento monitoraggio, intende far rispettare queste regole per evitare comportamenti irresponsabili.

Controlli intensificati da inizio anno

Da gennaio 2023, il comando dei vigili urbani di Collegno ha intensificato i controlli sull’uso dei monopattini elettrici. L’obiettivo principale di questa operazione è quello di dissuadere comportamenti scorretti che possono portare a infortuni, talvolta gravi, sia ai conducenti che agli utenti vulnerabili, come pedoni e ciclisti. La polizia ha dichiarato che i controlli non riguardano solo gli apparecchi in circolazione, ma anche quelli che sono parcheggiati in modo irregolare, contribuendo a mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza.

Negli ultimi due anni, i dati raccolti indicano che circa trenta sanzioni sono state emesse per violazioni legate all’uso scorretto dei monopattini. Dall’inizio dell’anno corrente, sono già state accertate tredici infrazioni. Questa statistica evidenzia non solo la crescente popolarità dei monopattini come mezzo di trasporto, ma anche la necessità di una regolamentazione più severa per garantire l’incolumità di tutti.

Normative sui dispositivi di micromobilità

In Collegno, la circolazione di alcuni dispositivi di micromobilità, come Monowheel, Segway e Hoverboard, è espressamente vietata. Questi mezzi possono percorrere le strade solo in comuni che hanno emesso specifiche ordinanze. In mancanza di una regolamentazione chiara, l’uso di tali dispositivi comporta sanzioni amministrative, che variano da 200 a 800 euro. Queste misure hanno lo scopo di evitare eventi sfortunati e incidenti stradali associati a veicoli non autorizzati.

La polizia locale, consapevole delle problematiche legate a questo tipo di trasporto, si è proposta di stabilire un equilibrio tra l’utilizzo di mezzi di mobilità alternativa e la salvaguardia della sicurezza pubblica. Questo approccio mira a promuovere modi di trasporto più sostenibili, pur mantenendo il rispetto delle norme che regolano la circolazione.

Il sindaco di Collegno, Matteo Cavallone, ha evidenziato come il comune si impegni a garantire un corretto uso dei monopattini, utile per facilitare un’alternativa ecologica nel panorama della mobilità urbana. La coordinazione tra vigili urbani e amministrazione comunale è fondamentale per affrontare le sfide legate alla crescente diffusione di mezzi di trasporto alternativi.

Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina

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