Sequestro di un B&B a Padova: due cinesi denunciati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

Sequestro di un B&B a Padova: due cinesi denunciati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

La polizia di Padova sequestra un appartamento gestito da una coppia cinese, denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, dopo aver rintracciato cittadini irregolari in condizioni igieniche precarie.
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Sequestro di un B&B a Padova: due cinesi denunciati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina - Gaeta.it

Un intervento della polizia ha portato al sequestro di un appartamento a Padova, situato nei pressi della stazione ferroviaria, gestito da una coppia di cittadini cinesi. L’immobile, utilizzato anche come Bed & Breakfast, è finito sotto la lente d’ingrandimento delle autorità dopo il rintraccio di alcuni cittadini cinesi irregolari. Le indagini, ordinate dal pubblico ministero Benedetto Roberti, hanno rivelato una situazione allarmante, evidenziando la presenza di numerosi stranieri privi dei requisiti legali per soggiornare nel nostro Paese.

L’operazione della polizia e le denunce

L’operazione delle forze dell’ordine è scattata dopo che, circa un mese fa, dieci cittadini cinesi privi di documenti erano stati rintracciati sul territorio. Gli agenti di polizia, su mandato dell’autorità giudiziaria di Padova, hanno così attivato un’attività ispettiva per verificare la situazione dei locali, sospettata di ospitare stranieri in condizioni di irregolarità. Al termine delle indagini, la coppia composta da un uomo di 73 anni e una donna di 52 anni è stata denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Entrambi risultano ora soggetti a un provvedimento del questore Marco Odorisio per il rimpatrio nel loro Paese d’origine.

Le condizioni del B&B e la scoperta di stranieri irregolari

Durante l’ispezione dell’appartamento, gli agenti hanno rilevato una situazione igienico-sanitaria precaria, con 22 posti letto ammassati nelle camere e nella sala da pranzo. Questo disordine ha destato preoccupazione, essendo evidente che l’immobile non rispettava le norme igienico-sanitarie necessarie per l’ospitalità. Sono stati rinvenuti 16 cittadini cinesi all’interno, tra cui sei donne. La situazione si complica ulteriormente, poiché dieci di loro vantano un visto o un permesso di soggiorno validi, mentre sei sono risultati privi di documenti, quindi irregolari.

Provvedimenti per gli stranieri irregolari

La polizia ha subito attivato le procedure necessarie per gli stranieri irregolari. Cinque di loro hanno ricevuto l’Ordine del questore di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Tra i casi gestiti, spicca quello di un uomo di 64 anni, per il quale, dopo la convalida dell’espulsione da parte del Giudice di Pace, è stato organizzato il rimpatrio. L’uomo è stato trasferito all’aeroporto di Milano Malpensa, per essere imbarcato su un volo diretto verso Pechino.

In aggiunta, la locataria dell’appartamento, regolare in Italia dal 2000, accusa uno sfratto per ritardi ripetuti nel pagamento dell’affitto. È stata avviata anche la procedura di revoca del suo permesso di soggiorno, rendendo ancora più complessa la sua posizione legale.

Le autorità continuano a monitorare la situazione, in un contesto dove l’immigrazione clandestina è un tema sempre più rilevante. L’operazione di Padova rappresenta un ulteriore esempio degli sforzi delle forze dell’ordine per combattere questo fenomeno, garantire la legalità nella gestione delle strutture ricettive e proteggere i diritti di tutti i cittadini, italiani e stranieri.

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