Sequestro preventivo di 121 milioni a Amazon Italia: indagine su frode fiscale e sfruttamento del lavoro

Sequestro preventivo di 121 milioni a Amazon Italia: indagine su frode fiscale e sfruttamento del lavoro

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Sequestro preventivo di 121 milioni a Amazon Italia: indagine su frode fiscale e sfruttamento del lavoro - Gaeta.it

Un’importante operazione condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Milano ha portato a un sequestro preventivo d’urgenza di circa 121 milioni di euro a carico della filiale italiana di Amazon. L’inchiesta, coordinata dai pubblici ministeri Paolo Storari e Valentina Mondovì, si concentra su un presunto sistema di frode fiscale legato all’appalto di servizi di logistica e sull’uso di operai in condizioni di sfruttamento tramite cooperative e consorzi di manodopera. Questo caso si inserisce in un contesto più ampio di inchieste che coinvolgono numerose grandi aziende del settore.

Il meccanismo delle frodi fiscali

Sistema di serbatoi di manodopera

L’inchiesta mette in luce un meccanismo ritenuto irregolare, noto come “serbatoi di manodopera”, attraverso il quale le grandi aziende possono accedere a tariffe altamente competitive sul mercato. Questo avviene mediante l’appalto di manodopera a cooperative e consorzi che operano in modo irregolare, il che ha portato a pratiche di sfruttamento dei lavoratori. Le cooperative possono apparire come aziende indipendenti, ma in realtà fungevano da intermediari, privando i lavoratori dei diritti fondamentali, come i contributi previdenziali e assistenziali.

Il modello descritto nell’indagine non è nuovo; già in precedenti casi, come le inchieste su Dhl, Gls e altre, sono emerse situazioni simili, dove la logistica diventa un terreno fertile per abusi e irregolarità. Le modalità operative prevedono il passaggio dei lavoratori da un’azienda all’altra, creando una situazione di costante precarietà. Ogni lavoratore, formalmente assunto da una di queste società “filtro”, spesso si trova senza tutele e senza diritti.

Un precedente preoccupante

Analogìe con altri casi investigativi

La situazione di Amazon Italia si allinea con le problematiche già emerse in altre inchieste su realtà come Uber e Lidl, dove è stata riscontrata una gestione simile della forza lavoro. Questo solleva questioni sul valore delle tutele in settori strategici dell’economia, come quello della logistica e del trasporto. Il recente sequestro, che deve essere convalidato dal giudice dell’indagine preliminare , si aggiunge quindi a una serie di operazioni che evidenziano un problema sistemico nel trattamento dei lavoratori.

Le indagini sottolineano l’importanza di monitorare il rispetto delle leggi sul lavoro e delle normative fiscali, essenziali per garantire un mercato equo e giusto. Anche se le aziende possono trarre vantaggio da pratiche illegittime per aumentare i profitti, il costo sociale che ciò comporta è significativo.

Risarcimenti e outcome delle inchieste

I numeri delle somme versate all’erario

Le varie inchieste condotte dalla Procura di Milano hanno già portato a risarcimenti per un ammontare di circa mezzo miliardo di euro da parte delle aziende coinvolte. Questi pagamenti sono stati effettuati come compensazione per le somme contestate, evidenziando come il sistema abbia delle implicazioni dirette sulle finanze pubbliche e sulla collettività. Aziende come Dhl e Gls hanno versato rispettivamente oltre 35 e 38 milioni di euro, mentre l’ammontare totale dal gruppo di aziende coinvolte si avvicina ai 500 milioni.

Le misure adottate dalle imprese sembrano delineare un percorso di cambiamento, in cui alcune, già condannate per violazioni, hanno iniziato a internalizzare i propri dipendenti. Questo passaggio ha permesso l’assunzione di circa 14mila lavoratori che erano in condizioni di sfruttamento, migliorando le loro prospettive lavorative e aumentando contemporaneamente gli stipendi per circa 70mila dipendenti.

Lo sviluppo di questa vicenda continua a destare attenzione, sottolineando la necessità di una vigilanza costante sulle pratiche aziendali nel settore della logistica e sugli effetti delle politiche del lavoro nel nostro paese.

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