Il caso della conduttrice Serena Bortone, coinvolta nella controversia riguardante il monologo censurato dello scrittore Antonio Scurati in Rai, ha scatenato un acceso dibattito sulla libertà di espressione e sulle possibili conseguenze per la conduttrice stessa. Le parole dell’Ad della Rai, Roberto Sergio, durante un’intervista rilasciata durante la Festa dell’Innovazione 2024, hanno alimentato ulteriori polemiche e interrogativi sul futuro del programma condotto da Bortone e sulle decisioni aziendali in merito alla vicenda.
La situazione secondo l’Ad della Rai:
Roberto Sergio, nel corso dell’intervista condotta da Salvatore Merlo, ha espresso la sua opinione sul comportamento di Serena Bortone, sottolineando come ritenga che la conduttrice avrebbe dovuto essere punita per le sue azioni. Secondo Sergio, il non licenziamento di Bortone dopo l’accaduto solleva delle critiche sul trattamento riservato ai dipendenti che agiscono contro gli interessi dell’azienda per cui lavorano. L’Ad della Rai ha annunciato che verranno valutate le tesi di Bortone in merito alla controversia e che si provvederà a una decisione in seguito.
La posizione di Roberto Sergio sull’episodio:
Roberto Sergio ha sottolineato il ruolo delle persone che possono manipolare la verità per trasformarsi da vittime a eroi, citando il caso di Serena Bortone come esempio di questa dinamica. Ha rivelato di aver invitato la conduttrice a trasmettere il monologo di Antonio Scurati, sottolineando che nessuno avrebbe impedito la sua diffusione e che era incluso nella scaletta del programma con la dicitura “ospite a titolo gratuito”. Sergio ha inoltre annunciato che i palinsesti del programma condotto da Bortone verranno presentati al vertice aziendale la settimana successiva, evidenziando che attualmente nessuno tra il personale è al corrente delle decisioni che saranno prese dai direttori di genere in merito al futuro della trasmissione.
Ultimo aggiornamento il 8 Giugno 2024 da Donatella Ercolano