Sergio Costa: L’antisemitismo rimane una questione attuale per il futuro della società

Sergio Costa: L’antisemitismo rimane una questione attuale per il futuro della società

Sergio Costa, vicepresidente della Camera, sottolinea l’importanza di combattere l’antisemitismo attuale e promuovere un impegno collettivo per educare le nuove generazioni e prevenire futuri conflitti.
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Sergio Costa: L’antisemitismo rimane una questione attuale per il futuro della società - Gaeta.it

Nell’ambito delle celebrazioni dedicate alla Giornata della Memoria, il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, ha espresso la sua preoccupazione riguardo all’antisemitismo, mettendo in rilievo che questo fenomeno è ancora presente nella nostra società. Durante un evento tenutosi al teatro San Carlo di Napoli, Costa ha fornito un approfondimento su quanto sia cruciale non solo ricordare le atrocità del passato, ma affrontare attivamente le sfide attuali e future legate a questo tema.

La necessità di un impegno collettivo

Sergio Costa ha espresso chiaramente l’importanza di un impegno quotidiano contro l’antisemitismo. Riprendendo le dichiarazioni della premier Giorgia Meloni, ha confermato che l’antisemitismo non è un problema del passato, ma un fenomeno attuale che richiede azioni concrete. Parlare di antisemitismo significa affrontare non solo una questione storica, ma un tema che continua a manifestarsi in diverse situazioni nel mondo contemporaneo. Il vicepresidente ha esortato i cittadini a immaginare un futuro in cui sia possibile dire “basta” a ogni forma di intolleranza e discriminazione.

Il messaggio di Costa si fa portavoce di una necessità collettiva e quotidiana, facendo appello alla responsabilità condivisa di tutti i membri della società. È un invito a rimanere vigili, a educare le nuove generazioni sul valore della tolleranza e della diversità, elementi fondamentali per costruire legami sociali solidi e rispettosi.

Ricordi personali e riflessioni storiche

Nel suo intervento, Costa ha condiviso anche un ricordo personale che lo ha profondamente colpito. Ha esibito un quaderno appartenente a suo padre, un ex internato, evocando memorie dolorose e un legame emotivo inestricabile con la storia dell’Olocausto. Le parole di Costa hanno toccato il pubblico, rendendo l’evento non solo un momento commemorativo, ma anche una riflessione personale sull’importanza della memoria storica. Ricordare gli orrori vissuti dalle generazioni passate diventa per lui un dovere e un modo per onorare la memoria di chi ha sofferto.

La narrazione che Costa ha offerto invita a rimanere consapevoli delle conseguenze dell’indifferenza e della negazione. Attraverso il suo racconto, si evidenzia come la storia non debba essere dimenticata, ma utilizzata come strumento di educazione ed eradicazione dell’odio.

Un mondo in conflitto e la speranza per il futuro

Costa ha poi allargato la sua analisi ai conflitti attuali, evidenziando che nel mondo si contano oltre 60 guerre ufficiali, a cui si sommano conflitti minori e meno evidenti. La sua preoccupazione per il futuro si fa ancora più pressante quando afferma che, se non si agisce ora, le generazioni future potrebbero trovarsi a fronteggiare nuovi genocidi e conflitti devastanti.

In questo contesto, il vicepresidente della Camera sottolinea che ogni singolo individuo ha un ruolo cruciale da svolgere nella lotta contro l’antisemitismo. Non basta commemorare il passato, ma è fondamentale trasformare la memoria in azione concreta. Costa sollecita i cittadini a diventare promotori di un cambiamento reale, per garantire un futuro migliore per i propri figli e nipoti.

Il messaggio è chiaro: l’educazione, la consapevolezza e l’impegno civile sono essenziali per evitare che la storia si ripeta, richiamando la società a un’azione collettiva, per dire e fare un “basta” definitivo all’odio.

Ultimo aggiornamento il 27 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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