Sergio Del Prete festeggia 100 anni a Pesaro con famiglia, amici e il sindaco Biancani

Sergio Del Prete festeggia 100 anni a Pesaro con famiglia, amici e il sindaco Biancani

A Pesaro, la comunità celebra i 100 anni di Sergio Del Prete, ex contadino e muratore, con una festa al parco Maestri del Lavoro alla presenza del sindaco e oltre cento persone.
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A Pesaro, il parco urbano "Maestri del Lavoro" ha ospitato la festa per il centenario di Sergio Del Prete, celebrato da famiglia, amici e dal sindaco, che ha ricordato il suo contributo alla comunità locale come contadino e muratore. - Gaeta.it

Una celebrazione al parco urbano “Maestri del Lavoro” ha riunito amici e parenti per il compleanno centenario di Sergio Del Prete. Nato nel 1925 a Pesaro, ha trascorso la giornata circondato da festeggiamenti e ricordi, accompagnato dalla moglie, figli e nipoti.

festa al parco urbano maestri del lavoro per il centenario di sergio del prete

Sabato scorso il parco urbano “Maestri del Lavoro” a Pesaro si è animato per celebrare Sergio Del Prete, che ha raggiunto i 100 anni. Tra palloncini a forma dei numeri “1-0-0”, due torte e un enorme uovo di Pasqua si è svolto l’incontro con oltre cento persone tra amici e familiari. La moglie Matilde, detta Tilde, la figlia Adriana, insieme ai nipoti Matteo ed Elena, erano al centro della festa. I festeggiamenti hanno avuto luogo in un luogo aperto, simbolo di comunità e convivialità, facendo risaltare l’importanza dei legami familiari attorno al festeggiato.

Il clima era quello di una giornata lieta, una pausa dalla routine cittadina, dove persone di diverse generazioni si sono strette attorno a Sergio. Il parco urbano rappresenta non solo uno spazio verde ma anche un punto di incontro per la città, scelto proprio per il valore simbolico che ha nella vita di Pesaro. Il racconto dei 100 anni si è intrecciato con il contatto diretto con la natura e lo spazio pubblico, momento ideale per far sentire il legame tra la città e chi ha contribuito a costruirla nel tempo.

il sindaco biancani omaggia il centenario ricordando la sua vita e le sue radici locali

Il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, ha portato un omaggio floreale a Del Prete, sottolineando l’importanza di una vita vissuta con rapporti sinceri e durevoli. Ha ricordato come Sergio sia nato proprio vicino alla zona di Santa Colomba, un terreno su cui ha lavorato fino ai trent’anni come contadino. La figura del grande olmo, richiamata nelle decorazioni e regali, rappresenta simbolicamente le sue radici profonde legate al territorio pesarese.

Tra i momenti più significativi evocati dall’amministratore comunale vi è la svolta professionale del centenario che, lasciato il lavoro nei campi, è diventato muratore. In questa veste ha partecipato alla costruzione della Casa del popolo di Muraglia, luogo di ritrovo e partecipazione sociale per molti abitanti della zona, segno concreto del suo contributo alla vita collettiva. Seduti sulla panchina del parco, tra i sorrisi e i ricordi, si è ricordato con cura quel pezzo di storia locale che coinvolge tanto il festeggiato quanto la comunità stessa.

Il sindaco ha espresso gli auguri personali e a nome dell’intera amministrazione, riconoscendo non solo l’età avanzata ma il valore delle esperienze condivise e delle relazioni costruite nel corso di un secolo. L’omaggio ha rafforzato il legame tra Sergio Del Prete e Pesaro, simbolo di chi ha vissuto e lavorato dedicando energie al territorio.

una vita segnata dal lavoro agricolo e poi edile nel contesto di pesaro

Sergio Del Prete è cresciuto in un ambiente rurale, vicino a Santa Colomba, svolgendo per anni il lavoro nel campo, una realtà comune a molte famiglie della zona nei decenni passati. Questo lavoro ha segnato la prima parte della sua esistenza, radicandolo agli spazi di Pesaro e ai ritmi agricoli che animavano quel periodo storico. Le attività contadine erano intense e hanno formato parte della cultura locale, che si riflette nel legame forte con la terra e le tradizioni.

La decisione di cambiare mestiere in giovane età ha portato Sergio nel settore edile, un ambito che gli ha offerto nuove sfide e ha contribuito all’espansione della comunità. La costruzione della Casa del popolo di Muraglia ne è esempio: quell’edificio rappresenta un centro per la vita sociale e per la partecipazione collettiva in una città che si evolve. L’impegno di Sergio come muratore lo ha collocato al centro di questo processo, tra le mani l’opera materiale che ancora oggi racconta storie familiari e cittadine.

risonanza e valore della festa nella comunità pesarese

La festa per i 100 anni di Sergio Del Prete ha avuto un valore collettivo, non solo personale o familiare. Riunire un centinaio di persone al parco urbano, luogo pubblico della città, ha sottolineato quanto certi importanti traguardi rappresentino momenti di condivisione comunitaria. I regali, i fiori e la presenza del sindaco hanno trasformato un compleanno in un’occasione per ricordare la storia di molte generazioni pesaresi.

L’evento ha fissato nel tempo un appuntamento di memoria e affetto. Anche la scelta di una location pubblica ha permesso a chiunque volesse di unirsi o assistere, rafforzando il senso di appartenenza. Parlare delle esperienze di Sergio Del Prete ha portato alla luce episodi che fanno parte della memoria locale, come la costruzione della Casa del popolo. Sono proprio queste fatti che, riproposti alla luce di una celebrazione, creano un ponte tra passato e presente della comunità.

Tra amici e parenti l’atmosfera è stata serena e calorosa. Tante persone di età diverse si sono riunite per testimoniare vicinanza e rispetto. La cerimonia ha avuto più di un valore simbolico, perché ha mostrato quanto i legami e la storia personale possano contribuire a rafforzare il tessuto sociale. Di fatto, un compleanno centenario come questo racconta prima di tutto un cammino di vita che interessa un’intera città.

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