Sergio Mattarella celebra i 125 anni di Tosca all'Opera di Roma con un evento straordinario

Sergio Mattarella celebra i 125 anni di Tosca all’Opera di Roma con un evento straordinario

Il Teatro Costanzi di Roma celebra il 125° anniversario di “Tosca” con la presenza del Presidente Mattarella, rievocando l’opera di Puccini in un’atmosfera festosa e culturale.
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Sergio Mattarella celebra i 125 anni di Tosca all'Opera di Roma con un evento straordinario - Gaeta.it

Il Teatro Costanzi di Roma ha ospitato ieri sera una celebrazione unica per il 125° anniversario della prima di “Tosca“, il celebre melodramma di Giacomo Puccini. L’evento ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha assistito alla rappresentazione di quest’opera iconica, proposta nello stesso allestimento del debutto avvenuto il 14 gennaio 1900, alla presenza del compositore stesso. La serata ha rappresentato non solo un omaggio a un’opera storica, ma un momento di condivisione tra cultura e istituzioni, in un’atmosfera di festa e celebrazione artistica.

Un evento da ricordare al Teatro Costanzi

L’atmosfera di ieri sera al Teatro Costanzi è stata magica, coinvolgendo un pubblico entusiasta e orgoglioso di far parte di una celebrazione tanto significativa. La rappresentazione ha rievocato una Roma intrisa di storia, con un’opera ambientata in luoghi emblematici come San Andrea della Valle, Palazzo Farnese e Castel Sant’Angelo. A rendere la serata ancora più speciale sono stati i brindisi e delle eleganti tartine servite agli intervalli, creando un ambiente festoso e accogliente.

Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, è stato ricevuto calorosamente dal Sovrintendente Francesco Giambrone, dal sindaco e presidente della Fondazione, Roberto Gualtieri, e dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Un momento significativo è stato lo scoprimento di una targa nel foyer del teatro che celebra la prima storica di “Tosca“. L’apprezzamento del pubblico è stato palpabile quando il Capo dello Stato ha preso posto nel palco reale, accolto da un fragoroso applauso.

La magia della musica e della regia

La serata è iniziata con il Coro e l’Orchestra dell’Opera di Roma che hanno intonato il “Canto degli italiani“, un segnale di unione e identità. La regia, a cura di Alessandro Talevi, ha saputo riportare alla luce la splendida messa in scena originale, grazie ai bozzetti storici conservati nell’Archivio Ricordi. Sul podio, Michele Mariotti ha diretto l’orchestra e il coro, creando una fusione perfetta tra musica e drammaturgia. Mariotti ha già diretto “Tosca” a Tokyo nel 2023, portando la sua esperienza e il suo talento a un pubblico romano affezionato.

Il cast ha visto come protagonista il soprano spagnolo Saioa Hernández, la quale ha ricevuto applausi calorosi per la sua performance. Da segnalare la risposta più tiepida del pubblico nei confronti del tenore Gregory Kunde, nei panni di Cavaradossi, e del baritono Gevorg Hakobyan, interprete di Scarpia. La vitalità e la passione sul palco hanno rappresentato il cuore pulsante dell’opera, emozionando gli spettatori e rendendo omaggio alla grande tradizione dell’opera italiana.

Un pubblico d’eccezione e il futuro di Tosca

L’evento ha richiamato la presenza di numerosi ospiti illustri, tra cui esponenti del mondo politico e culturale. Tra i presenti, il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso, l’ambasciatore di Francia Martin Briens, il vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè, e il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Il Capo dello Stato, durante l’intervallo tra il secondo e il terzo atto, ha avuto l’opportunità di scambiare alcuni saluti con il direttore d’orchestra, il regista e una rappresentanza delle maestranze del teatro, confermando il forte legame tra arte e istituzioni.

La bellezza di “Tosca” non si esaurisce con questo evento. L’opera sarà ancora in scena fino al 19 gennaio, con quattro repliche che coinvolgeranno anche duecento persone collegate in streaming dall’Istituto Italiano di Cultura di Londra. La rappresentazione sarà diffusa anche in diverse realtà legate alla Caritas di Roma, rendendo accessibile questa esperienza culturale a un pubblico più ampio. Altre due riprese dello storico allestimento sono programmate per marzo e maggio, con il coinvolgimento di artisti di fama internazionale, evidenziando l’importanza e il valore duraturo di “Tosca” nell’ambito della cultura operistica.

Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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