La visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Gorizia, in programma per il 15 marzo, segna un’importante tappa per la cittadina friulana. A poco piĂ¹ di un mese dall’inaugurazione della Capitale europea della cultura, il Capo dello Stato torna in cittĂ per ricevere un prestigioso riconoscimento. La cerimonia rappresenta un momento di celebrazione non solo per Gorizia, ma anche per il legame con la vicina Slovenia.
Il programma della visita presidenziale
Il 15 marzo, alle 11, si terrĂ la cerimonia per il conferimento del Premio “Santi Ilario e Taziano – CittĂ di Gorizia”. Questo riconoscimento verrĂ assegnato a Sergio Mattarella assieme all’ex presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor. Entrambi i leader si sono incontrati giĂ in passato a Gorizia e Nova Gorizia nel 2021, occasione in cui è stata sottolineata l’importanza della collaborazione transfrontaliera e la trasformazione del confine da barriera a opportunitĂ di unione.
L’evento di marzo si svolgerĂ all’interno dell’Auditorium della cultura friulana, un luogo emblematico che riflette la ricca storia culturale e sociale della regione. Gorizia, sempre piĂ¹ al centro dell’attenzione europea, continua a beneficiare di questo status prestigioso, che la invita a riflettere sulla propria identitĂ e sul suo ruolo nella storia contemporanea.
Il significato del premio “Santi Ilario e Taziano”
Il Premio Patroni, istituito nel 2007, rappresenta un simbolo di riconoscimento per coloro che, attraverso la loro operositĂ , hanno contribuito a valorizzare il nome di Gorizia al di fuori dei confini nazionali. L’opera che lo rappresenta, stilizzata e dedicata ai martiri Santi Ilario e Taziano, è emblematicamente connessa all’ereditĂ religiosa e culturale della cittĂ . Questo premio viene conferito a enti, associazioni o singoli che, senza motivi di lucro o finalitĂ politiche, hanno promosso il valore di Gorizia in ambiti civili, economici, artistici, religiosi e sociali.
Il premio è quindi non solo un riconoscimento, ma anche una celebrazione della comunitĂ , che rende omaggio a chi ha lavorato per elevare la cittĂ in un contesto piĂ¹ ampio. Questi sforzi, ben visibili nelle attivitĂ culturali e artistiche, non si limitano ai confini nazionali, ma hanno un respiro internazionale. L’importanza di iniziative come il premio è amplificata dalla contemporaneitĂ del titolo di Capitale europea della cultura 2025, che pone Gorizia in un’ottica di valorizzazione non solo culturale, ma anche turistica.
Una cittĂ che guarda al futuro
Gorizia, con la sua storia di interazioni e scambi culturali, rappresenta un punto di riferimento per il dialogo tra diverse nazioni. La presenza di Mattarella e Pahor ribadisce l’importanza di questi rapporti e la necessitĂ di continuare a lavorare insieme per un futuro comune. Le cerimonie e gli eventi che caratterizzeranno il 2025 non sono solo occasioni di celebrazione, ma opportunitĂ per rinnovare l’impegno nel rafforzare legami di amicizia e collaborazione.
Con il passare degli anni, Gorizia sta dimostrando di essere non solo un luogo di grande rilevanza storica, ma anche un attore dinamico nella promozione di valori di pace e cooperazione. La continua valorizzazione del patrimonio culturale e della storia condivisa è fondamentale per attrarre l’attenzione internazionale e per mantenere viva l’identità plurale della città .
La visita del presidente Mattarella rispecchia questa ambizione, trasformando la cerimonia in un momento particolarmente significativo per tutti coloro che credono nel potere della cultura come strumento di unione e di richiamo.