Il recente viaggio del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ad Astana segna un’importante tappa nelle relazioni bilaterali tra Italia e Kazakistan. Questo incontro segue una visita ufficiale del Presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev in Italia avvenuta a gennaio 2024, durante la quale sono stati firmati 16 accordi riguardanti settori chiave tra cui energia, infrastrutture e sicurezza. Queste intese, che rappresentano un valore complessivo di un miliardo e mezzo di dollari, hanno ulteriormente rafforzato i legami economici e politici tra i due paesi.
Relazioni bilaterali e accordi strategici
Le relazioni tra Italia e Kazakistan hanno conosciuto un significativo sviluppo negli ultimi anni. Gli accordi sottoscritti a Roma evidenziano il potenziale di collaborazione in diverse aree. Il settore energetico si distingue come uno dei più rilevanti; infatti, il Kazakistan è un fornitore strategico per l’Italia, con circa il 18% delle sue esportazioni dirette verso il mercato italiano. Questa interconnessione si traduce in opportunità commerciali significative per entrambe le nazioni.
Eni, colosso energetico italiano, gioca un ruolo fondamentale nel panorama kazako, con una partecipazione del 16,8% nel giacimento petrolifero di Kashagan e del 29,25% nel giacimento di gas di Karachaganak, in collaborazione con KazMunayGas. Queste quote testimoniano l’interesse italiano nel valorizzare le risorse energetiche kazake e nel contribuire allo sviluppo sostenibile del settore.
Il significato della visita di Mattarella
La visita di Sergio Mattarella ad Astana si colloca nel contesto di un lungo viaggio che l’ha portato a Hiroshima, in Giappone. La tappa in Kazakistan non è casuale, poiché evidenzia l’intenzione di rafforzare ulteriormente i legami diplomatici post-pandemia. Gli incontri tra i due capi di Stato rappresentano un’opportunità per affrontare questioni globali e regionali, nonché per esaminare la cooperazione futura nei settori dell’economia, della sicurezza e della cultura.
La scelta di Astana come meta è significativa, poiché la capitale kazaka è un simbolo della modernizzazione del paese e della sua apertura internazionale. Mattarella ha l’opportunità di visitare un’area in forte crescita economica, cercando punti di contatto e sinergie con la realtà italiana.
Ritorno in Italia e prospettive future
Dopo il colloquio con il presidente Tokayev, Mattarella riprenderà la via del ritorno verso l’Italia. Questo breve ma significativo incontro rappresenta un passo avanti nelle relazioni già affermate tra i due paesi. Le prospettive future appaiono promettenti, orientate verso la creazione di nuove sinergie, scambi e investimenti.
Italia e Kazakistan condividono l’interesse a sviluppare ulteriormente il partenariato strategico, puntando su progetti che possono generare valore aggiunto per entrambe le economie. Man mano che il mondo affronta sfide globali come cambiamenti climatici e sicurezza energetica, la collaborazione tra Italia e Kazakistan diventa sempre più vitale.