Sergio Mattarella: la democrazia locale come fondamento della Repubblica

Sergio Mattarella: la democrazia locale come fondamento della Repubblica

Il Presidente Mattarella, all’assemblea ANCI di Torino, sottolinea l’importanza dei Comuni nella democrazia italiana e invita a una maggiore partecipazione dei cittadini nelle amministrazioni locali.
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Sergio Mattarella: la democrazia locale come fondamento della Repubblica - Gaeta.it

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha recentemente partecipato all’assemblea annuale dell’ANCI a Torino, sottolineando l’importanza cruciale dei Comuni nella democrazia italiana. Durante il suo discorso, Mattarella ha illustrato il ruolo vitale delle amministrazioni locali, evidenziando come queste rappresentino la prima linea delle istituzioni democratiche del Paese e la più diretta connessione con i cittadini. Le parole del Capo dello Stato si sono focalizzate sulla necessità di incrementare la partecipazione dei cittadini e promuovere un esercizio dei poteri che rispetti il libero confronto.

Il ruolo fondamentale dei Comuni

Mattarella ha definito il lavoro dei Comuni come “un privilegio” e “una responsabilità” che implica la rappresentanza e il servizio delle comunità locali. Ha esposto come i sindaci e gli amministratori comunali abbiano il compito di dar voce alle aspettative delle popolazioni che governano. L’intervento del Presidente ha messo in evidenza che le funzioni fondamentali degli Enti locali non possono essere trasferite a livelli di governo superiori, poiché esse sono essenziali per la gestione diretta dei territori.

Il Presidente della Repubblica ha insistito sulla necessità di un’attività di prossimità che non si limiti ai confini degli uffici comunali. Questo approccio, improntato all’apertura al confronto con i cittadini, porta a una maggiore trasparenza nella gestione pubblica e a una più ampia partecipazione comunitaria. I Comuni, dunque, non sono semplici amministrazioni, ma rappresentano una dimensione fondamentale per la salute della democrazia italiana.

Riconoscimenti e sacrifici

Mattarella ha riservato un pensiero ai sindaci scomparsi durante il mandato, citando in particolare Mirella Cerini, sindaco di Castellanza, deceduta in un tragico incidente. Questo ricordo è un invito a riflettere sull’impatto e sul sacrificio che molti sindaci affrontano nel loro ruolo di servire le comunità, spesso in situazioni di emergenza o difficoltà. Durante eventi calamitosi, come le recenti alluvioni, i sindaci sono stati spesso in prima linea, offrendo sostegno alle famiglie più colpite e lavorando incessantemente per risolvere i bisogni locali.

Il messaggio di Mattarella si è fatto portavoce di un riconoscimento collettivo per il lavoro che le amministrazioni comunali svolgono ogni giorno. Il loro impegno non è solo amministrativo, ma si traduce in una lotta costante per sostenere la comunità e pianificare un futuro migliore. Ogni azione, ogni decisione presa a livello locale contribuisce in modo significativo al benessere collettivo e al rafforzamento della democrazia.

Un appello alla partecipazione locale

Il Presidente ha anche richiamato l’attenzione sul fatto che i presupposti della democrazia repubblicana nascono dall’impegno attivo dei cittadini nelle loro comunità. Ha esortato a non dimenticare i quartieri, le periferie e i luoghi remoti, che devono essere presi in considerazione con la stessa importanza riservata ai centri urbani più grandi. Questo appello alla partecipazione invita i cittadini a essere protagonisti, spingendo per un’azione politica inclusiva e avvicinando le istituzioni alle esigenze quotidiane delle diverse realtà locali.

La visione del Presidente Mattarella evidenzia come il futuro della democrazia italiana dipenda dalla capacità di alimentare questo dialogo e di costruire una sinergia tra le istituzioni e i cittadini. La democrazia inizia dai Comuni, facendo perno su un ampio coinvolgimento delle persone che vivono nei singoli territori, promuovendo così una società più coesa e responsabile.

Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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