Settanta romeni coinvolti in truffe sulla compravendita di auto: arresti e misure cautelari a Milano

Settanta romeni coinvolti in truffe sulla compravendita di auto: arresti e misure cautelari a Milano

Sette romeni arrestati a Milano per un’associazione dedita a truffe nella compravendita di auto usate, con oltre 250 passaggi di proprietà fraudolenti identificati dalle autorità.
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Settanta romeni coinvolti in truffe sulla compravendita di auto: arresti e misure cautelari a Milano - Gaeta.it

Un’operazione della Guardia di Finanza di Milano ha portato all’esecuzione di un’ordinanza cautelare nei confronti di sette romeni. Questi individui sono accusati di essere parte di un’associazione per delinquere attiva in truffe legate alla compravendita di auto usate. Il provvedimento segue un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica, grazie al lavoro del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Milano, che ha scoperto una rete articolata di frodi.

Le misure adottate

Le misure cautelari includono arresti domiciliari per un soggetto e obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per altri sei membri del gruppo. Queste misure fanno parte di un procedimento che coinvolge un totale di nove indagati, accusati di reati gravi come associazione per delinquere, truffa, riciclaggio, estorsione e autoriciclaggio. L’operazione evidenzia l’impegno delle autorità nel contrastare il fenomeno delle truffe, soprattutto in un settore economico come quello della compravendita auto, che ha visto un incremento di attività fraudolente negli ultimi anni.

Le modalità di operazione della truffa

Le indagini hanno rivelato un sofisticato schema di frode, in cui i malviventi, attivi dal 2022, miravano a raggirare numerosi venditori di auto usate disperse su tutto il territorio della Lombardia. La modalità operativa era ben studiata: i truffatori contattavano i venditori e acquistavano le vetture tramite bonifico bancario. Tuttavia, una volta perfezionato il passaggio di proprietà al Pubblico Registro Automobilistico , il bonifico risultava annullato. Questo significa che i venditori ricevevano una copia del pagamento, ma non vedevano l’effettivo denaro nei loro conti.

I veicoli truffati venivano immediatamente rivenduti a terze persone, ignare delle pratiche illecite subite dai precedenti proprietari. I proventi delle vendite venivano poi trasferiti su conti correnti all’estero, complicando ulteriormente la possibilità di recuperare le somme sottratte. Tale dinamica, che ha visto aumentare il numero delle vittime, evidenzia l’assenza di tutele nei confronti di venditori spesso ignari di queste frodi sistematiche.

La rilevazione della frode e i dati emersi

Attraverso un’analisi approfondita dei dati del PRA, le forze dell’ordine hanno identificato oltre 250 passaggi di proprietà nel biennio 2022-2023, tutti legati a individui coinvolti in queste pratiche fraudolente. Questo numero impressionante fa emergere la diffusione dell’operazione illecita, che si è estesa oltre i confini di Milano, interessando un’ampia rete di venditori e acquirenti.

Le autorità stanno ora procedendo con ulteriori indagini per smantellare completamente l’organizzazione e recuperare i fondi trasferiti. I risultati dell’indagine gettano luce su una problematica che sta diventando sempre più urgente: l’importanza di azioni preventive e controlli maggiori nel mercato delle auto usate, per proteggere i consumatori e garantire vendite sicure e legittime.

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