Sette anni dopo la tragedia della Grenfell Tower: indagini rivelano il ruolo di incompetenza e disonestà

Sette anni dopo la tragedia della Grenfell Tower: indagini rivelano il ruolo di incompetenza e disonestà

Sette anni dopo la tragedia de Sette anni dopo la tragedia de
Sette anni dopo la tragedia della Grenfell Tower: indagini rivelano il ruolo di incompetenza e disonestà - Gaeta.it

Il drammatico incendio della Grenfell Tower di Londra, avvenuto il 14 giugno 2017, ha segnato la storia del Regno Unito con la perdita di 72 vite umane e numerosi feriti. Sette anni dopo, un’inchiesta indipendente ha svelato i profondi problemi strutturali e le gravi negligenze che hanno contribuito a trasformare il grattacielo in una “trappola mortale“. Il rapporto mette in luce il coinvolgimento di diverse entità, tra cui il governo britannico, le autorità di regolamentazione e le aziende del settore, descrivendo un quadro allarmante di incompetenza e malversazione.

Il contesto dell’incendio: fattori scatenanti e conseguenze

Il 14 giugno 2017, alle prime ore del mattino, un incendio è scoppiato in un appartamento della Grenfell Tower, un edificio di 25 piani a Kensington. L’incendio si è propagato rapidamente, alimentato dai pannelli di rivestimento esterno altamente infiammabili, aumentando le fiamme e la difficoltà di evacuazione per i residenti. Le fiamme hanno inghiottito l’edificio in pochi minuti, catturando e allarmando l’intero Paese. La tragedia ha scosso l’opinione pubblica, sollevando interrogativi sul rispetto delle norme di sicurezza e sulla responsabilità delle istituzioni.

Secondo il giudice in pensione Martin Moore-Bick, a capo dell’inchiesta, le morti sono state tutte evitabili. La combinazione di fattori istituzionali e scelte progettuali sbagliate ha rivelato la vulnerabilità di un sistema di sicurezza che si è dimostrato inadeguato e inaffidabile. Il rapporto ha esaminato oltre 300 audizioni pubbliche e 1.600 dichiarazioni di testimoni, evidenziando una serie di errori e omissioni da parte di vari attori coinvolti.

Le vittime e i sopravvissuti continuano a chiedere giustizia; tuttavia, la polizia britannica è ancora impegnata in indagini sui presunti responsabili, inclusi possibili reati di omicidio colposo. Le autorità hanno avvertito che è improbabile che si arrivi a un’azione penale prima della fine del 2026, lasciando un vuoto di giustizia e chiarezza per coloro che hanno subìto l’incubo della tragedia.

Le cause dell’incendio: una catena di errori

Il rapporto ha chiaramente identificato una serie di cause che hanno contribuito all’incendio della Grenfell Tower. In primis, il rivestimento esterno in alluminio e polietilene si è rivelato altamente infiammabile, rappresentando un grave difetto di progettazione. Realizzato con un materiale combustibile, il rivestimento ha facilitato la diffusione del fuoco lungo la facciata dell’edificio, amplificando le conseguenze del disastro.

Il report ha puntato il dito contro le aziende che hanno prodotto il materiale di rivestimento. Celotex, Kingspan e Arconic sono state accusate di scorrettezza, avendo manipolato i risultati dei test di sicurezza per dimostrare l’affidabilità dei loro prodotti. Questo comportamento disonesto ha messo in pericolo la vita di chi abitava l’edificio. La scelta di utilizzare materiali economici al posto di soluzioni più sicure ha dimostrato la mancata responsabilità da parte degli architetti e degli ingegneri coinvolti.

Inoltre, le autorità di regolamentazione hanno mostrato debolezze evidenti nell’applicazione delle normative e nel monitoraggio della sicurezza. Il governo britannico, in particolare, è stato criticato per la sua propensione a ignorare gli avvertimenti e le segnalazioni riguardanti la sicurezza degli edifici. La deregolamentazione, promossa da lungo tempo dai partiti al governo, ha portato a un’erosione dei controlli considerati fondamentali per la protezione dei cittadini.

La risposta delle autorità: mancanze e critiche

Un aspetto fondamentale del rapporto riguarda la risposta immediata dei vigili del fuoco durante l’incendio. I pompieri erano stati inizialmente istruiti di dire ai residenti di rimanere nei loro appartamenti, ritenendo che l’edificio fosse sicuro. Questa indicazione è stata rivista solo dopo che l’incendio si era già propagato in gran parte dell’edificio, risultando quindi insufficiente. I ritardi nelle comunicazioni e una gestione inefficace hanno aggravato la situazione, causando una fuga disordinata degli inquilini e perdite umane devastanti.

Il rapporto ha evidenziato la necessità di un miglioramento delle pratiche di gestione e formazione dei vigili del fuoco, parlando di una “cronica mancanza” di competenze adeguate. Le apparecchiature obsolete e i metodi di comunicazione inadeguati hanno ostacolato le operazioni di soccorso, portando a una risposta poco coordinata e tempestiva durante il critico intervento di salvataggio. Questi errori operativi hanno alimentato un clima di indignazione pubblica e di richiesta di riforme profonde per garantire che eventi simili non possano ripetersi.

Il rapporto sulla Grenfell Tower ha messo in evidenza l’importanza della responsabilità a tutti i livelli, sottolineando che devono essere adottate misure per garantire la sicurezza degli edifici residenziali in tutto il Regno Unito. Le famiglie delle vittime e i sopravvissuti continuano a richiedere giustizia e trasparenza, ma allo stesso tempo, l’intera comunità è chiamata a riflettere sui sistemi di sicurezza e sull’efficacia delle normative edilizie nel Paese.

Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2024 da Sara Gatti

Change privacy settings
×