Il Reparto Tutela Fluviale della Polizia Locale di Roma Capitale ha avviato una serie di operazioni mirate al contrasto del degrado urbano e alla salvaguardia di siti di rilevanza storico-culturale lungo i fiumi Aniene e Tevere. Questi interventi, in sinergia con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, non solo mirano a preservare l’integrità del patrimonio storico romano, ma anche a garantire un ambiente più sicuro per i cittadini e i turisti.
Intervento lungo il fiume Aniene
Sicurezza per la villa romana di Ripa Mammea
Il primo intervento ha avuto luogo sulla golena destra del fiume Aniene, dedicato alla messa in sicurezza dell’area della villa romana di Ripa Mammea. Questo storicamente significativo sito è stato oggetto di recenti tentativi di occupazione abusiva, rendendo necessaria un’azione efficace per garantire la sua integrità .
Operando in stretta collaborazione con la Sovrintendenza, la Polizia Locale ha voluto evitare ulteriori problematiche legate all’occupazione e alla preservazione della villa, che rappresenta un importante valore culturale per la città . Durante le operazioni, però, non sono stati trovati individui sul posto, il che ha permesso un intervento più sereno senza conflitti.
Le azioni intraprese non si limitano alla mera sorveglianza, ma comprendono anche un monitoraggio costante della zona per proteggere e valorizzare il patrimonio archeologico. Ciò sottolinea l’impegno delle istituzioni nel combattere il degrado e la recuperazione di aree storiche di fondamentale importanza.
Operazione di decoro al Lungotevere Testaccio
Rimozione di tende e giacigli
Il secondo intervento, focalizzato sul Lungotevere Testaccio, ha visto la Polizia Locale operare tra il Ponte Testaccio e il Ponte Ferroviario di San Paolo. L’odierna operazione ha portato alla rimozione di tende e giacigli, con l’obiettivo di restituire un’immagine decorosa a questa zona della Capitale.
Grazie alla collaborazione con AMA, l’azienda municipale per l’igiene urbana, è stata realizzata una pulizia approfondita dell’area, con il fine di migliorarne la fruizione per i cittadini. Durante queste operazioni, sono state identificate sette persone di nazionalità serbo-bosniaca, le quali hanno rifiutato l’assistenza proposta dalla Sala Operativa Sociale, sottolineando la complessità della situazione locale.
Queste misure si inseriscono in un approccio più ampio di garantire un ambiente urbano più sicuro e piacevole, opponendosi a fenomeni di degrado e inoccupazione all’interno della città . La comunità locale e i residenti possono così sperare in un futuro più ordinato e vivibile.
Sanzioni e sequestri
Problematiche legate alla sicurezza e al degrado
Le operazioni non si sono limitate solo alla rimozione di elementi di degrado, ma hanno incluso anche una serie di misure punitive per garantire il rispetto delle normative vigenti. Durante l’intervento, è stato sequestrato un furgone trovato in condizioni di degrado e privo di assicurazione.
Il veicolo apparteneva a un uomo di 58 anni, che ha ricevuto sanzioni per un ammontare superiore ai 2.000 euro. Questa azione evidenzia l’impegno delle autorità nel garantire il rispetto della legge, oltre a dimostrare come la questione della sicurezza e del decoro urbano vada di pari passo con un’adeguata gestione della mobilità e dei veicoli.
Ritornare a un livello di sicurezza accettabile e contribuire a una città più armoniosa è l’obiettivo finale di queste operazioni, che mirano a migliorare la qualità della vita dei cittadini romani, favorendo un ambiente urbano più accogliente e ordinato.
Ultimo aggiornamento il 23 Agosto 2024 da Donatella Ercolano