La libertà di scelta in ambito riproduttivo è un argomento che continua a suscitare dibattiti e tensioni in tutto il mondo. In questo contesto, il cortometraggio “Sette Settimane”, diretto da Enrico Acciani, si propone di esplorare in modo profondo e realistico le sfide e le emozioni che una donna deve affrontare quando si trova di fronte alla decisione di interrompere una gravidanza. Presentato come evento collaterale alla 81/a Mostra del Cinema di Venezia il 29 agosto, il film è un’opera toccante che invita alla riflessione.
trama e tematiche
la storia di luna
“Sette Settimane” racconta la storia di Luna, una giovane donna alle prese con una delle scelte più difficili della sua vita. Lavorando in un supermercato, Luna scopre di essere incinta e, dopo un’accurata consultazione con la sua ginecologa, si trova di fronte alla necessità di decidere se portare avanti la gravidanza o interromperla. Questo cortometraggio non si limita a mostrare una semplice scelta, ma approfondisce il viaggio interiore di una donna che riflette sui pesanti condizionamenti sociali e sulla pressione emotiva che accompagna la sua decisione.
La storia è delineata attraverso un arco di due settimane, durante il quale Luna si confronta con il senso di colpa, la solitudine e la ricerca della propria autonomia. Il film riesce a mantenere un tono delicato e sensibile, evitando facili moralismi e ponendo l’accento sulle esperienze intime della protagonista. Questo approccio consente di trasmettere l’importanza della libertà di scelta e l’impatto che essa ha sulla vita di una donna.
il contesto sociale
Il cortometraggio affronta anche il contesto sociale in cui si muove Luna, evidenziando le pressioni familiari e le aspettative della società. Il racconto sottolinea come le norme culturali e sociali possano influenzare profondamente le decisioni personali. Non enfatizzando le polemiche legate alla tematica dell’aborto, il film sceglie di porre l’accento sul dialogo interiore della protagonista, rendendo la sua esperienza universale e profonda.
Girato in Puglia, il film ricrea con efficacia la periferia del Lazio, creando un ambiente che contribuisce a enfatizzare le emozioni e le scelte di Luna. La regia di Enrico Acciani, noto per il suo approccio sensibile e innovativo, si rivela fondamentale per la resa di questa storia intima e complessa.
il regista e il team di produzione
chiarimenti da enrico acciani
Il regista Enrico Acciani torna alla regia con “Sette Settimane”, dopo aver già riscosso successo con cortometraggi selezionati al Festival di Cannes, come “Blasè” e “La figlia di Mazinga”. Acciani descrive il film come il risultato di una riflessione profonda sulla solitudine vissuta da molte donne di fronte alla gravidanza e alla maternità. “Questo cortometraggio nasce da un racconto che mi ha fatto un’amica”, rivela il regista, sottolineando il valore del racconto personale nell’ispirare una narrazione cinematografica carica di emozioni.
Acciani è supportato nella produzione da Rocco Anelli per Intermezzo srl e Roberto Gambacorta per RioFilm srl, in collaborazione con Liminal Space. Insieme hanno creato un team di talenti che comprende un cast di attori noti, tra cui Nina Nicastri, Cecilia Napoli, Mariapia Autorino, Giglia Marra, Giorgia Remediani e Giorgio Consoli, i quali conferiscono ulteriore spessore e autenticità ai personaggi.
il teaser del film
Alla presentazione del teaser del film, prevista per il 29 agosto, il regista, la produzione e il cast saranno presenti per interagire con il pubblico e condividere ulteriori dettagli sulla realizzazione del film. Questo evento, oltre a rappresentare un’importante piattaforma per la promozione dell’opera, segna anche un momento di dialogo e scambio su tematiche rilevanti che coinvolgono la società contemporanea.
“Sette Settimane” si inserisce in un dibattito ampio e complesso, offrendo uno spaccato della vita di una donna che lotta per affermare la propria libertà e i propri diritti in un mondo pieno di pressioni e aspettative.