Settimana decisiva per la petroliera Sounion nel Mar Rosso dopo gli attacchi Houthi

Settimana decisiva per la petroliera Sounion nel Mar Rosso dopo gli attacchi Houthi

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Settimana decisiva per la petroliera Sounion nel Mar Rosso dopo gli attacchi Houthi - Fonte: Euronews | Gaeta.it

In un contesto di crescente tensione internazionale, l’Unione Europea ha avviato un’importante operazione per salvaguardare la petroliera Sounion, attualmente in fiamme nel Mar Rosso. La nave, vittima di un attacco da parte dei ribelli Houthi dello Yemen, si trova in una situazione critica che potrebbe generare un disastro ecologico senza precedenti. A seguito di un’emergenza crescente, le forze navali europee sono ora in azione per prevenire un potenziale riversamento di un milione di barili di greggio nel mare.

gli attacchi houthi: un contesto di violenza crescente

Il colpo di scena del 21 agosto

La petroliera Sounion, battente bandiera greca, è stata bersagliata dai ribelli Houthi a partire dal 21 agosto, segnando un escalation delle tensioni nella regione. L’imbarcazione trasportava un equipaggio composto da 25 membri filippini e russi, insieme a quattro addetti alla sicurezza privata. In seguito all’attacco, per garantire la sicurezza dell’equipaggio, un cacciatorpediniere francese ha provveduto al loro trasferimento a Gibuti.

Durante l’operazione di attacco, gli Houthi hanno collocato esplosivi a bordo della nave, provocando esplosioni e innescando preoccupazioni riguardo il possibile fuoriuscita di petrolio, un evento che potrebbe devastare l’ecosistema marino del Mar Rosso. I danni ambientali causati da un disastro di questa entità sarebbero incalcolabili e avrebbero ripercussioni a lungo termine per l’industria della pesca e il turismo marittimo nella regione.

Attacchi via mare: un trend preoccupante

Negli ultimi mesi, la situazione si è ulteriormente aggravata. Durante il conflitto a Gaza, che ha preso nuovo slancio in ottobre, gli Houthi hanno intensificato le loro operazioni, lanciando attacchi contro oltre 80 navi mercantili attraverso missili e droni. Queste azioni hanno suscitato allerta e preoccupazione internazionale, sottolineando un modello di aggressione marittima mai visto prima.

Nel corso di questa campagna, i ribelli hanno sequestato un’imbarcazione e, in un altro attacco, hanno portato alla morte di quattro marinai. Un episodio significativo è rappresentato dal naufragio della Tutor, nave affondata a seguito di esplosivi piazzati a bordo dagli Houthi. Questi incidenti evidenziano una nuova era di conflitti che si estendono oltre il terreno, coinvolgendo anche le rotte commerciali nel Mar Rosso.

operazione aspides: l’intervento europeo

Dettagli dell’operazione navale

A fronte della minaccia esistente, l’Operazione Aspides, condotta dall’Unione Europea, è ora attivamente coinvolta nel tentativo di stabilizzare la situazione attorno alla Sounion. Sabato, la missione ha pubblicato immagini delle sue navi che scortano rimorchiatori diretti verso la petroliera in crisi. Questa operazione non solo mira alla tutela della Sounion, ma si propone anche di creare un ambiente sicuro per le imbarcazioni coinvolte nelle operazioni di salvataggio.

L’Unione Europea ha espresso la propria determinazione nel portare avanti questa difficile impresa. Un portavoce ufficiale ha dichiarato: “La missione ha partecipato attivamente a questa complessa impresa, creando un ambiente sicuro, necessario ai rimorchiatori per condurre l’operazione di rimorchio”. Questo impegno è cruciale per garantire che il petrolio a bordo della Sounion non si riversi nel Mar Rosso, un disastro ecologico totalmente evitabile se gestito con prontezza e professionalità.

La risposta internazionale e le implicazioni

L’intervento europeo è parte di una risposta internazionale più ampia agli attacchi Houthi, che hanno dimostrato di poter minacciare non solo la sicurezza marittima, ma anche le rotte commerciali globali. La comunità internazionale sta seguendo da vicino la situazione, con molti paesi che valutano la possibilità di adottare misure più severe per contenere gli attacchi e garantire la sicurezza delle imbarcazioni in transito. La tensione è palpabile, e ogni sviluppo della situazione sarà osservato con grande attenzione da esperti e analisti di tutto il mondo.

Ultimo aggiornamento il 14 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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