Il 5 aprile 2025, Settimo Torinese ha perso una figura importante della comunità culturale e sociale locale. Sara Manzari, giovane associata di soli 42 anni dell’Unitre, è venuta a mancare improvvisamente a causa di un malore. Sebbene risiedesse a Torino, la sua passione e il suo impegno nei confronti dell’associazione l’avevano resa una presenza costante e amata, dimostrando così un forte legame con la città di Settimo Torinese. La notizia della sua scomparsa ha generato un profondo sentimento di incredulità e tristezza tra gli associati e il direttivo dell’Unitre.
Un legame speciale con l’Unitre
Sara Manzari si era distinta per il suo entusiasmo contagioso e la sua dedizione nelle numerose attività organizzate dall’Unitre. La sua partecipazione non si limitava a una semplice presenza; Sara, con la sua energia, ha saputo attrarre e coinvolgere chiunque avesse l’opportunità di conoscerla. Con il suo talento, soprattutto nei corsi di canto corale, aveva dimostrato non solo la sua abilità artistica, ma anche la capacità di creare un’atmosfera calorosa e accogliente attorno a sé. Chi la ricordava parlava spesso della sua dolcezza e della luce che emanava, elementi che l’hanno resa una figura indispensabile all’interno del gruppo.
Il ruolo di Sara non era solo quello di partecipante. Molti associati l’hanno descritta come una vera e propria colonna portante dell’associazione, qualcuno su cui fare affidamento per condividere attimi di gioia e creatività. Le sue esperienze nei corsi di teatro avevano lasciato un segno indelebile. Ogni sua esibizione rappresentava un momento di condivisione intensa, non solo per lei, ma anche per chi l’osservava. Sara incarnava perfettamente lo spirito dell’Unitre, sempre aperta a nuove sfide e pronta a costruire legami significativi.
L’emozionante ricordo della presidente Emanuela Ferrero
Emanuela Ferrero, presidente dell’Unitre, ha trovato il modo di esprimere il profondo affetto e la tristezza di fronte alla perdita di Sara. Ha sottolineato come fosse impossibile non affezionarsi a lei, grazie alla sua anima gentile e al suo entusiasmo contagioso. La presidente ha descritto Sara come un’anima unica, capace di portare gioia e calore a chiunque la circondasse. Attraverso le sue parole, ha voluto rendere omaggio non solo alla persona, ma anche all’impatto che Sara ha avuto nel gruppo.
La dirigente ha espresso il cordoglio per la famiglia di Sara, sottolineando l’importanza di fare sentire il loro supporto in un momento così difficile. In un clima di profondo dolore, l’associazione ha scelto di unirsi per condividere i ricordi e le esperienze comune, mantenendo vivo il ricordo della giovane vivace che ha toccato il cuore di tutti.
Un’assenza che si farà sentire
La scomparsa di Sara Manzari lascerà un vuoto incolmabile all’interno dell’Unitre e nella vita di tutti coloro che l’hanno conosciuta. La sua vivacità e il sorriso che portava sempre con sé non verranno dimenticati. A Settimo Torinese, tutti coloro che hanno condiviso momenti con lei continueranno a parlare della sua dolcezza e della sua voglia di partecipare alla vita comunitaria. È un momento di grande tristezza, ma anche di celebrazione della vita di una persona che ha saputo illuminare le vite di chi le stava accanto. La memoria di Sara continuerà a vivere nei racconti e nei ricordi di chi ha avuto il privilegio di conoscerla.