Sgominato un giro di affitti in nero a Thiene: 6 denunce e multe per 36 mila euro

Sgominato un giro di affitti in nero a Thiene: 6 denunce e multe per 36 mila euro

Operazione ‘Ghost guest’ a Thiene smantella un sistema di affitti irregolari, denunciando sei persone e infliggendo multe per 36 mila euro, evidenziando gravi violazioni delle norme abitative.
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Sgominato un giro di affitti in nero a Thiene: 6 denunce e multe per 36 mila euro - Gaeta.it

Le forze dell’ordine hanno portato a termine un’operazione significativa contro il mercato degli affitti irregolari a Thiene, in provincia di Vicenza. La polizia locale del Nordest vicentino, in collaborazione con la Guardia di finanza, ha identificato e smantellato un sistema che sfruttava appartamenti per accogliere numerose persone in condizioni inadeguate. L’operazione ha portato a sei denunce e multe totali che ammontano a 36 mila euro. Questo intervento mette in luce un problema diffuso, che coinvolge la gestione degli affitti e la sicurezza abitativa.

Indagini approfondite e operazione ‘Ghost guest’

Le indagini che hanno condotto al successo dell’operazione ‘Ghost guest‘ sono state lunghe e dettagliate. La polizia ha effettuato appostamenti in borghese per monitorare i sospetti, riuscendo a identificare ben sei appartamenti. Nominalmente, queste abitazioni apparivano occupate da nuclei familiari normali, ma si è rivelato che erano state trasformate in dormitori per un totale di 55 persone, per la maggior parte straniere, che vivevano in Italia con regolare permesso di soggiorno. Tuttavia, molte di queste persone sembravano ignare delle condizioni non conformi alle leggi italiane in cui si trovavano.

I risultati delle indagini hanno evidenziato la gravità della situazione. In alcuni casi, le “camere dormitorio” erano situate in sottotetti non abitabili o in spazi angusti come sottoscala e anticamere. Queste disposizioni venivano fatte per ampliare il numero di letti disponibili negli appartamenti, sicuramente a discapito della sicurezza e della salute degli occupanti. La mancanza di condizioni minime di abitabilità ha colpito in particolare due appartamenti, i quali risultavano privi di riscaldamento e acqua calda, e avevano servizi igienici inadeguati per il numero di persone residenti.

Le ripercussioni per i proprietari

L’operazione ha portato all’identificazione di 31 persone, permettendo di contestare ben 20 violazioni ai proprietari degli immobili investiti dall’inchiesta. La legge italiana stabilisce requisiti precisi per la locazione di immobili, e il non rispetto di queste normative implica sanzioni severe. L’azione delle forze dell’ordine non solo ha avuto l’effetto di ripristinare una certa legalità nel settore degli affitti a Thiene, ma ha anche sollevato interrogativi più ampi sulla gestione delle risorse abitative.

La lotta all’abusivismo e al mercato nero degli affitti emerge come una questione cruciale, che richiede un monitoraggio costante e strategie di controllo più efficaci. Le autorità locali, infatti, devono affrontare non solo il problema della sicurezza degli affitti, ma anche il benessere degli inquilini, che, sebbene regolarmente documentati, rischiano di trovarsi in sembianze di sfruttamento.

Con questa operazione, le forze dell’ordine di Thiene hanno dimostrato che il contrasto a pratiche illegali è possibile, ma necessita di sforzi congiunti e continui. La speranza è che eventi come questo possano servire da deterrente per futuri reati simili, rispettando così la dignità e i diritti degli inquilini.

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