La visita del CEO di Trasna, Stephane Fund, allo stabilimento U-blox di Sgonico, in provincia di Trieste, ha portato nuovi sviluppi positivi per i lavoratori locali. Questo incontro si è svolto il 26 aprile 2025, e ha suscitato speranze tra i dipendenti del sito che, negli ultimi tempi, aveva visto aumentare il rischio di pesanti riduzioni occupazionali. Il futuro dell’impianto, infatti, sembrava incerto, con possibili esuberi per circa 350 unità.
Incontro tra Trasna e Usb
Nel corso della visita, Fund ha incontrato rappresentanze dell’Unione sindacale di base di Trieste, tra cui Sasha Colautti, della Usb Lavoro Privato Nazionale, e Massimiliano Generutti, della Usb Lavoro Privato Federazione di Trieste. L’incontro ha avuto come obiettivo principale quello di fornire chiarimenti sul futuro dell’impianto, sulla gestione e sulle prospettive di lavoro dei dipendenti. Secondo quanto riportato dalla Usb, sono state fornite “risposte dirette ed esaustive”.
Durante il colloquio, sono emerse informazioni chiave riguardanti il passaggio della proprietà intellettuale dalla U-blox a Trasna. Questo aspetto è particolarmente significativo, in quanto include anche il mercato di riferimento, il parco clienti e lo sviluppo di nuovi prodotti. Inoltre, è stato annunciato che, insieme ai lavoratori di U-blox che transiteranno a Trasna, ci saranno ulteriori 12 figure già attive nel settore commerciale, dislocate nei mercati di riferimento.
Stabilizzazione dell’occupazione
Un fattore che ha contribuito a infondere ottimismo tra i rappresentanti sindacali è l’assenza di attività ridondanti, che potrebbe proteggere i posti di lavoro da una possibile ondata di esuberi. Attualmente, è in corso una verifica per individuare eventuali risorse mancanti, che potrebbero essere integrate attraverso formazione specifica o nuove assunzioni. La gestione del sito avrà una particolare autonomia, permettendo così una risposta più adeguata alle esigenze del mercato.
La Usb ha messo in evidenza come il piano di Trasna preveda la continuità delle attività senza fasi di transizione che possano creare confusione o interruzioni. Tuttavia, nonostante il cauto ottimismo espresso dal sindacato, rimangono delle complessità legate all’organizzazione logistica e al distacco dal precedente proprietario, U-blox. Al termine del processo, Trasna potrebbe operare con un totale di 580 addetti tra il sito triestino e le altre sedi già in funzione.
La situazione alla luce del mercato
L’incontro ha rappresentato un momento cruciale sia per i lavoratori di Sgonico sia per l’azienda, che cerca di stabilire una crescente presenza nel panorama industriale locale. La questione della stabilità occupazionale è di fondamentale importanza, dato il contesto economico attuale, caratterizzato da sfide e incertezze. L’impegno del nuovo management potrebbe non solo garantire posti di lavoro, ma anche far sì che Sgonico resti un importante punto di riferimento nel settore.
La presenza di Trasna a Sgonico potrebbe anche aprire a futuri sviluppi commerciali interessanti, soprattutto in considerazione del potenziale trasferimento di competenze e professionalità. L’iter di integrazione dovrebbe monitorare scrupolosamente che le promesse fatte vengano rispettate, per assicurare un futuro sereno ai dipendenti coinvolti.