ShowRUM si trasferisce a Bologna: successo per il festival italiano del rum

Il festival ShowRUM si trasferisce da Roma a Bologna, portando entusiasmo e nuove opportunità di collaborazione con la comunità locale, arricchendo l’esperienza del rum con eventi e degustazioni.
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ShowRUM si trasferisce a Bologna: successo per il festival italiano del rum - Gaeta.it

Il festival ShowRUM, noto come il più importante evento italiano dedicato al mondo del rum, ha recentemente fatto notizia per il suo spostamento da Roma a Bologna. Questa decisione, per molti inaspettata, ha portato un vento nuovo e rigenerante all’evento, accolto con entusiasmo da un pubblico variegato che ha riempito le strade e i locali della città emiliana. Leonardo Pinto, l’organizzatore del festival, ha condiviso la sua soddisfazione nel vedere una risposta così calorosa da parte dei partecipanti, segno che il connubio tra la tradizione del rum e l’ospitalità bolognese potrebbe rivelarsi una scelta vincente.

Il trasferimento a Bologna

La scelta di Bologna come nuova sede di ShowRUM è arrivata come parte di una strategia volta a dare una nuova vita all’evento. Pinto ha spiegato che il trasferimento non è solo una questione logistica, ma anche un’opportunità per rifocalizzare le energie sull’impegno con la comunità locale. La città, che non ha mai nascosto la sua passione per la buona tavola e le bevande di qualità, si è mostrata pronta ad abbracciare anche questa tradizione. “Abbiamo visto una grande affluenza di visitatori, e molti di loro sono arrivati anche da Roma. Questo dimostra l’interesse che c’è attorno a questa manifestazione,” ha continuato l’organizzatore, dando un chiaro segnale che il ruolo della città nel futuro del festival sarà centrale e indiscutibile.

Bologna, nota per la sua cultura gastronomica, ha accolto i partecipanti con aperitivi e degustazioni che hanno lentamente conquistato anche il palato dei più scettici. La connessione tra rum e cucina locale è stata per molti un’esperienza nuova e affascinante, e Pinto non ha nascosto l’idea di sviluppare ulteriormente queste collaborazioni, rendendo ShowRUM non solo un evento da gustare, ma anche un’opportunità per esplorare sapori e tradizioni.

Coinvolgimento della comunità

Un altro aspetto di questo festival è l’importanza di coinvolgere attivamente la comunità bolognese. I bar e i ristoranti della città hanno partecipato attivamente, non solo come semplici spettatori, ma anche come protagonisti del festival. “Il nostro obiettivo è crescere insieme a Bologna e costruire un progetto a lungo termine che possa valorizzare le realtà locali,” ha sottolineato Pinto.

Le partnership con i locali hanno portato a eventi collaterali che si sono svolti durante la settimana del festival, espandendo l’esperienza del rum in tutta la città. Questo ha permesso non solo di promuovere il festival stesso, ma anche di dare visibilità ai bar e ai ristoranti coinvolti, creando sinergie che sicuramente beneficeranno entrambe le parti nel lungo periodo. Attraverso laboratori di degustazione e masterclass, i visitatori hanno avuto la possibilità di approfondire la propria conoscenza del rum, unendo tradizione e innovazione.

I premi e le novità di ShowRUM

Quest’anno, oltre alla location rinnovata, ShowRUM ha messo in gioco anche nuovi riconoscimenti e una giuria di esperti. Tra le novità più attese c’è stato il ritorno dei premi Samaroli, che era stato sospeso durante il periodo pandemico, e ha riunito figure di spicco e giovani talenti del settore. Pinto ha evidenziato quanto sia fondamentale continuare a valorizzare i distillatori di rum emergenti, sottolineando la necessità di dare spazio anche a chi si affaccia ora al mondo della mixology.

La qualità delle etichette in concorso ha stupito gli esperti, e il nuovo format ha permesso di accogliere una giuria eterogenea, in grado di portare nuove prospettive e visioni fresche nell’ambito della valutazione dei prodotti. “Vogliamo essere un punto di riferimento per il settore e usare questi premi come leva per sostenere i produttori e le botteghe locali,” ha concluso Pinto. Il piano del festival per il futuro rispecchia la volontà di crescere e innovarsi, sempre nella giusta direzione.

Ultimo aggiornamento il 11 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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