La recente conclusione della campagna solidale 2024 di Nave Italia segna un’importante tappa per l’inclusione sociale attraverso attività marittime dedicate a giovani con disabilità e disagio sociale. Il brigantino a vele, gestito dalla Fondazione Tender to Nave Italia e battezzato dalla Marina Militare, ha offerto una serie di esperienze in mare, contribuendo a trasformare le vite di molti ragazzi coinvolti. Questo progetto non solo ha consentito ai partecipanti di avvicinarsi al mare, ma ha anche creato opportunità uniche per socializzare e migliorare le proprie competenze.
Il significato della campagna “Cambio di rotta”
La campagna “Cambio di rotta”, che ha visto Nave Italia toccare ben nove porti, si propone di utilizzare il mare come mezzo di inclusione e crescita. Questa iniziativa ha coinvolto ventuno associazioni e enti no profit provenienti da diverse regioni italiane, oltre a un’organizzazione dal Sudafrica. Durante questa esperienza, i partecipanti hanno avuto la possibilità di confrontarsi, condividere storie e apprendere nella suggestiva cornice del mare, che ha rappresentato un catalizzatore per le relazioni interpersonali e lo sviluppo personale.
Il viaggio a bordo di Nave Italia non è solo un’esperienza ricreativa, ma è anche progettato per facilitare un approccio psicologico e educativo nuovo, in cui gli elementi del mare si integrano con attività capacitive. La combinazione di sport e socialità ha fatto da cornice all’intera iniziativa, rendendo l’esperienza ancora più significativa per i giovani coinvolti. L’obiettivo principale è stato quello di superare le barriere sociali e aiutare ogni partecipante a scoprire talenti e abilità personali attraverso la navigazione e il lavoro di squadra.
La figura di Silvia Salis e il suo impatto
Un ospite speciale della campagna è stata Silvia Salis, vicepresidente del CONI e ex martellista, che ha portato la sua esperienza sportiva a bordo dell’imbarcazione. La sua presenza ha rappresentato un elemento di ispirazione, sottolineando l’importanza dello sport non solo come attività fisica, ma anche come risorsa educativa e sociale. Salis ha partecipato attivamente ad alcune delle attività proposte, condividendo la propria storia e i valori che lo sport può trasmettere, come il rispetto, la determinazione e il lavoro di squadra.
L’ex atleta ha espresso la sua emozione per l’opportunità di vivere il legame tra sport e socialità, enfatizzando come queste esperienze possano aiutare i ragazzi a superare le sfide della vita quotidiana. Attraverso le sue parole, si percepisce la forza trasformativa di attività simili, che non solo offrono momenti di divertimento, ma contribuiscono anche a costruire un senso di appartenenza e comunità tra i partecipanti.
L’importanza della collaborazione tra enti
Il successo della campagna solidale di Nave Italia sottolinea l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati, associazioni e organizzazioni non profit. La sinergia tra questi attori ha permesso di offrire un’esperienza di alta qualità che ha avuto un impatto significativo nella vita di molti giovani. Grazie al supporto dell’equipaggio della Marina Militare e dello staff scientifico della Fondazione Tender to Nave Italia, le attività proposte sono state curate nei minimi dettagli, garantendo un ambiente sicuro e stimolante per tutti.
Il coinvolgimento di ventuno associazioni, ciascuna con le proprie competenze e visioni, ha arricchito ulteriormente l’iniziativa, permettendo di affrontare le diversità con una visione unitaria e inclusiva. Nella navigazione, i partecipanti hanno potuto imparare attraverso l’esperienza diretta, sviluppando abilità fondamentali come la comunicazione, la cooperazione e l’autodisciplina. La varietà di contatti e interazioni sociali ha contribuito a creare relazioni che andranno oltre il termine della campagna, promuovendo ulteriori opportunità di incontro e scambio.
La campagna solidale di Nave Italia si conferma, dunque, un modello di riferimento per l’inclusione dei giovani e l’uso del mare come piattaforma formativa. Con iniziative di questo tipo, è possibile fare la differenza nelle vite di molti, accrescendo la consapevolezza sociale e sensibilizzando la comunità sui temi della disabilità e del disagio sociale.
Ultimo aggiornamento il 4 Ottobre 2024 da Armando Proietti