Le operazioni di soccorso che hanno coinvolto un gruppo di scout bolognesi nella Val di Sole si sono concluse nella notte di ieri, intorno alla mezzanotte. Il richiamo per l’intervento è arrivato dopo che uno dei ragazzi del gruppo ha subito un infortunio. Questo episodio rappresenta il terzo intervento del Soccorso alpino e speleologico del Trentino in pochi giorni per la stessa comitiva. Gli adolescenti coinvolti presentavano un’età compresa tra i 12 e i 16 anni, suscitando preoccupazione tra le famiglie e gli organizzatori.
Emergenza al Bivacco Stalon: cosa è accaduto
L’incidente
I dieci scout si trovavano presso il Bivacco Stalon, situato nella località di Bon, nel comune di Ossana. L’incidente si è verificato mentre il gruppo si preparava a trascorrere la notte. Uno dei ragazzi ha riportato un infortunio a una mano, costringendo il gruppo a contattare i soccorsi. La chiamata è stata effettuata intorno alle ore 19, attivando una mobilitazione rapida da parte delle autorità competenti.
Attivazione dei soccorsi
Dopo la segnalazione al numero di emergenza 112, il Soccorso alpino e speleologico del Trentino ha attivato la Stazione competente Val di Sole. Sei operatori, esperti e pronti ad affrontare le diverse criticità che possono sorgere in montagna, sono stati immediatamente inviati sul luogo dell’incidente. La collaborazione con i Vigili del fuoco di Ossana si è rivelata fondamentale, sia per garantire l’illuminazione del sentiero, sia per utilizzare i mezzi necessari per il recupero.
Intervento da parte dei Vigili del Fuoco
Utilizzo di mezzi di soccorso
L’intervento ha richiesto l’uso di quattro mezzi di soccorso, inclusi due veicoli appartenenti alla Stazione del Soccorso alpino e due fuoristrada dei Vigili del fuoco. Questa logistica è stata cruciale per raggiungere il bivacco e garantire il recupero in sicurezza dei giovani scout. Grazie a queste operazioni coordinate, il gruppo è stato recuperato senza ulteriori complicazioni.
Il recupero del gruppo
Raggiunti dai soccorritori, gli scout sono stati assistiti e successivamente riaccompagnati a valle. Inizialmente, i ragazzi hanno iniziato il tragitto a piedi, supportati dagli operatori, per poi salire a bordo dei mezzi di soccorso per il ritorno al campeggio. La professionalità e la prontezza dei soccorritori hanno assicurato che tutto si svolgesse senza ulteriori incidenti.
Un’esperienza che ha sollevato preoccupazione
I tre interventi in pochi giorni per la stessa comitiva di scout bolognesi hanno sollevato interrogativi sulle misure di sicurezza adottate durante le escursioni in montagna. Le autorità locali e gli organizzatori si trovano a discutere su come migliorare la preparazione e la sicurezza dei giovani durante queste esperienze outdoor. Eventi di questo tipo richiamano l’attenzione non solo sulla bellezza naturale delle montagne, ma anche sulla necessità di una preparazione adeguata per affrontare imprevisti e garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.
Il Soccorso alpino continua a ribadire l’importanza di una corretta informazione e formazione per chi si avventura in ambienti montani, onde evitare situazioni critiche e garantire esperienze positive e sicure a tutti gli amanti della natura.