La recente notizia riguardante il prolungamento del progetto sperimentale dell’Osservatorio speciale per il monitoraggio dei prezzi al consumo sta suscitando interesse e attenzione tra i cittadini lucani. Iniziato lo scorso settembre, il progetto avrà luogo fino al 30 giugno 2026, e ha l’obiettivo di fornire uno strumento efficace per aiutare le famiglie nella comprensione delle dinamiche dei prezzi. L’evento di presentazione dei primi dati ha avuto luogo a Potenza, alla presenza del prefetto Michele Campanaro, il quale ha illustrato i risultati ottenuti nei primi due mesi di attività .
I dati del monitoraggio dei prezzi al consumo
Durante l’incontro, il prefetto Campanaro ha condiviso i risultati del monitoraggio effettuato su un paniere di 49 prodotti, esaminati nei mercati di Potenza durante i mesi di novembre e dicembre. I dati rivelano un trend inflattivo sul territorio lucano, fissato all’0,8%. Questo valore è nettamente inferiore rispetto al tasso di inflazione nazionale, attestato al 2,2%. Tali risultati sembrano indicare che le pressioni inflazionistiche si manifestano in modo meno deciso in Basilicata, sollevando un certo ottimismo tra i consumatori locali.
Studiando i risultati per categoria di prodotto, è emerso che la coscia di pollo ha subito l’aumento più significativo, con un incremento dell’8,7%. Al contrario, il prezzo dei pomodori ha registrato una diminuzione del 12%, mentre il calo più marcato è attribuito ai mandarini clementini, il cui prezzo è sceso del 21%. Questo quadro offre uno spaccato della reale situazione economica, evidenziando non solo le difficoltà ma anche le eventuali aree di miglioramento nel costo della vita in Basilicata.
Le preoccupazioni legate all’andamento dei prezzi
Michele Somma, presidente della Camera di Commercio di Basilicata, ha commentato l’andamento dei prezzi del paniere monitorato, sottolineando che, sebbene ci sia stata una lieve crescita dei prezzi, non ci sono motivi di allerta. Secondo Somma, l’aumento non è direttamente correlato all’inflazione, ma piuttosto a fattori esterni come le dinamiche internazionali e possibili speculazioni. La Camera di Commercio si impegnerà attivamente per monitorare e contrastare eventuali speculazioni future, cercando di garantire una maggiore stabilità economica.
L’attenzione verso questi fenomeni è fondamentale, poiché il costo della vita incide considerevolmente sul benessere delle famiglie. L’Osservatorio funge dunque da strumento di riferimento, permettendo una lettura chiara delle fluttuazioni di prezzo e contribuendo a una maggiore consapevolezza del mercato alimentare.
Un programma per il monitoraggio continuo
Il progetto di monitoraggio dei prezzi si inserisce all’interno di un’iniziativa nazionale voluta dai ministeri dell’Interno e delle Imprese e del Made in Italy. Questo programma è attivo nei venti capoluoghi italiani, cercando di raccogliere dati aggiornati e pertinenti sui costi al consumo nelle principali aree di mercato. In Basilicata, i rilevatori dedicati continueranno a operare nei mercati di via Nitti e via Milano, garantendo un monitoraggio costante e dettagliato.
Il paniere di prodotti soggetti a monitoraggio è composto da alimenti di uso quotidiano, spaziando da frutta, ortaggi e carni, fino a prodotti ittici e latticini. Questa varietà permette di avere una visione complessiva dell’andamento dei prezzi, contribuendo a una analisi approfondita e utile per il governo delle politiche territoriali.
Monitorare i prezzi con attenzione non è solo un atto burocratico, ma un passo fondamentale per tenere sotto controllo le necessità dei cittadini, assicurando trasparenza e supporto in un contesto economico che continua a evolversi, sempre più complesso e interconnesso tra realtà locali e mercato globale.