Si spegne a quasi 90 anni monsignor Gerardo Pierro, ex arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno

Si spegne a quasi 90 anni monsignor Gerardo Pierro, ex arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno

La comunità di Salerno piange la scomparsa di monsignor Gerardo Pierro, ex arcivescovo, ricordato per il suo impegno spirituale e sociale che ha profondamente toccato le vite dei fedeli.
Si spegne a quasi 90 anni mons Si spegne a quasi 90 anni mons
Si spegne a quasi 90 anni monsignor Gerardo Pierro, ex arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno - Gaeta.it

La Chiesa salernitana e la comunità locale si stringono in un abbraccio di affetto e memoria per la scomparsa di monsignor Gerardo Pierro, già arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno. Deceduto a quasi 90 anni, Pierro ha lasciato un’impronta indelebile nelle vite di coloro che ha guidato e servito. Dalla sua ordinazione sacerdotale nel 1957 fino alla sua nomina ad arcivescovo nel 1992, il suo operato è stato contraddistinto da straordinarie doti spirituali e una dedizione al bene comune.

La carriera ecclesiastica di monsignor Pierro

Monsignor Gerardo Pierro nacque in un contesto ricco di tradizione religiosa e si formò sotto la guida dell’allora vescovo di Salerno, monsignor Demetrio Moscato. Ordinato sacerdote il 21 dicembre 1957, Pierro iniziò il suo ministero nella parrocchia di Coperchia, dove esercitò il suo ruolo con passione e impegno per oltre due decenni. Questa fase segnò profondamente la sua vita, permettendogli di costruire legami solidi con la comunità locale e di comprendere le sfide quotidiane che la gente affrontava.

Nel 1981, Pierro ricevette l’incarico di vescovo di Tursi-Lagonegro, posizione che ricoprì con dedizione e responsabilità. La sua consacrazione episcopale avvenne il 2 agosto dello stesso anno, celebrata nella Cattedrale di Salerno dal cardinale Baggio. Questo evento segnò l’inizio di un nuovo capitolo della sua vita, ricco di sfide e opportunità per servire la Chiesa.

Nel febbraio del 1987, assunse il ruolo di pastore della Diocesi di Avellino, dove rimase per cinque anni. Tuttavia, il momento più significativo della sua carriera arrivò il 25 maggio 1992, quando divenne arcivescovo metropolita della sua Arcidiocesi d’origine. Succedette a monsignor Guerino Grimaldi, portando con sé una visione rinnovata e un forte impegno per la comunità.

La guida di monsignor Pierro alla Chiesa di Salerno

Dal 1992 fino al 2010, monsignor Pierro ha guidato la Chiesa di Salerno con una particolare attenzione al dialogo e alla vicinanza alla gente. Durante il suo mandato di diciotto anni, ha fatto rinascere molteplici iniziative che hanno avuto un impatto positivo su tutta la comunità. La sua visione pastorale si è concentrata sul rafforzamento delle relazioni interpersonali e sull’ascolto dei bisogni spirituali e sociali.

Sotto la sua direzione, la Chiesa ha avviato importanti progetti di inclusione sociale, costruendo centri di aggregazione e promuovendo attività a favore delle persone più vulnerabili. La realizzazione dei sagrati e della nuova sede del Seminario Metropolitano Giovanni Paolo II, inaugurato da Papa Giovanni Paolo II stesso, sono tra le sue opere più significative.

La sua eredità è stata anche contrassegnata dal suo approccio umanitario, che lo ha visto in prima linea nella lotta contro l’emarginazione e nella promozione di attività benefiche. Monsignor Pierro non solo si dedicò al suo ministero ecclesiastico, ma si fece portavoce delle necessità della comunità, riaffermando il ruolo centrale della Chiesa nella vita civile e sociale.

La commemorazione e il cordoglio della comunità

L’arcivescovo attuale di Salerno, monsignor Andrea Bellandi, ha espresso il profondo affetto e la gratitudine della diocesi per il lavoro di monsignor Pierro. In un messaggio di cordoglio, ha sottolineato come la comunità ricordi con nostalgia e affetto il suo impegno al servizio della Chiesa e della popolazione. La figura di Pierro risalta non solo come un leader spirituale, ma anche come un uomo di grande umanità, sempre presente nella vita delle persone.

La camera ardente è stata allestita presso il seminario metropolitano “Giovanni Paolo II” di Salerno, dove, nel pomeriggio del giorno della sua morte, è stato recitato il Santo Rosario. Le esequie si sono svolte il 25 febbraio nella Cattedrale di Salerno, un luogo che ha visto tanti momenti di grazia nel corso del suo ministero.

Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha espresso il cordoglio dell’amministrazione comunale e della cittadinanza per la scomparsa di questo arcivescovo amato. Ha rimarcato l’importanza del suo impegno nel rafforzare non solo il legame tra la Chiesa e la comunità cittadina, ma anche nel promuovere iniziative a favore dei meno fortunati. Monsignor Pierro ha lasciato un segno profondo, non solo nella Chiesa ma nel cuore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.

Change privacy settings
×