Quattro colpi di pistola sono stati sparati a Licata, colpendo la vetrata della segreteria di Angelo Cambiano, ex sindaco della città e attuale deputato regionale del Movimento Cinque Stelle. L’incidente ha suscitato preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali, richiamando immediatamente l’attenzione delle forze dell’ordine che sono intervenute sul posto per raccogliere prove e avviare le indagini. Cambiano ha già subito nel passato atti di intimidazione, rendendo questo episodio ancora più allarmante.
Intervento delle forze dell’ordine
Subito dopo l’accaduto, il personale del commissariato di polizia di Licata e gli agenti della squadra mobile di Agrigento sono stati chiamati a intervenire. Le forze dell’ordine hanno avviato le procedure di indagine, con particolare attenzione alla raccolta delle prove. La scientifica ha già sequestrato le quattro ogive utilizzate nell’attacco, elementi chiave che potrebbero fornire informazioni preziose su chi abbia potuto commettere il gesto violento. Gli agenti stanno interrogando testimoni nella speranza di ottenere dettagli utili a ricostruire la dinamica dell’accaduto e a identificare i responsabili.
Il contesto non tranquillizza. Licata ha visto in passato episodi di intimidazione, e l’insicurezza avvertita dai cittadini sta aumentando. Le forze dell’ordine stanno intensificando le operazioni di sicurezza nella zona, cercando di rassicurare la popolazione riguardo alla loro protezione e al loro benessere.
Il passato di Angelo Cambiano tra lotte e intimidazioni
Angelo Cambiano, 43 anni, ha svolto un ruolo attivo nel combattere l’abusivismo edilizio durante il suo mandato come sindaco di Licata. La sua determinazione e impegno per una città più giusta e legale sono stati apprezzati da molti, ma non hanno mancato di suscitare anche reazioni violente. Nel maggio del 2016, un episodio traumatico ha segnato la sua vita: l’incendio della sua casa di campagna, un atto inspiegabile di intolleranza.
Dopo aver messo in campo azioni significative per fronteggiare le irregolarità edilizie, Cambiano ha affrontato una sfiducia da parte del Consiglio comunale nel 2017. Nonostante questo rovescio, il suo percorso politico continua, ma il rischio che ha corso pesa sulla sua vita quotidiana e su quella della sua famiglia. In questi anni, Cambiano è stato spesso nel mirino di minacce e intimidazioni, eventi che sembrano voler scoraggiare l’attività politica e sociale dell’ex sindaco.
La reazione della comunità e degli attivisti
L’episodio ha scosso la comunità di Licata, generando una forte reazione da parte di cittadini e gruppi di attivisti che condannano la violenza. Le espressioni di solidarietà nei confronti di Cambiano si stanno moltiplicando, mentre molti ribadiscono l’importanza di promuovere un ambiente in cui la politica possa svilupparsi senza paura di ritorsioni violente. “È fondamentale garantire la sicurezza per chi lavora per la legalità ,” affermano diversi membri della comunità .
In un contesto di crescente preoccupazione per gli attacchi a figure politiche e per l’insicurezza, la domanda che aleggia tra i cittadini è quale sarà il futuro della loro comunità e come garantire la sicurezza degli individui impegnati in iniziative per il bene collettivo. La lotta per garantire un dialogo pacifico e costruttivo continua, e l’attenzione resta alta mentre le indagini procedono.
Ultimo aggiornamento il 2 Gennaio 2025 da Sara Gatti