Il dibattito sulla sicurezza a Trento si fa sempre più acceso, in particolare dopo la recente riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’incontro, svoltosi presso il Commissariato del Governo, ha visto la partecipazione del Prefetto Giuseppe Petronzi e di rappresentanti di Confesercenti del Trentino, in rappresentanza della voce delle attività economiche locali. La crescente preoccupazione dei cittadini riguardo all’ordine pubblico e alla sicurezza sul territorio è emersa con forza, rendendo questa discussione cruciale per il futuro della comunità.
L’importanza della percezione della sicurezza
Durante il suo intervento, Mauro Paissan, Presidente di Confesercenti del Trentino, ha evidenziato come la sicurezza vada oltre le semplici statistiche. Per lui, la percezione dei cittadini è altrettanto significativa e deve essere presa in considerazione. Secondo Paissan, nonostante i dati presentati dal Prefetto suggeriscano una diminuzione generale dei reati, le ansie e le paure degli imprenditori e dei residenti non possono essere ignorate. “La sicurezza non si misura solo in numeri, ma nella sensazione di benessere che devono avere i cittadini”, ha affermato.
Questa affermazione risuona in un contesto sociale in cui il sentiment collettivo è sempre più vulnerabile agli impatti dei crimini e dell’insicurezza percepita. Paissan ha sollecitato le istituzioni affinché prestino attenzione a questo aspetto, che spesso viene trascurato a favore di un’analisi puramente quantitativa. Durante il dibattito, il Prefetto Petronzi ha riconosciuto l’importanza di ascoltare le istanze dei cittadini, dichiarando che le istituzioni devono impegnarsi a rispondere alle esigenze della popolazione.
La divergenza tra dati e realtà quotidiana
Nonostante i dati ufficiali indichino una contrazione dei reati, emerge un senso di dissonanza tra le statistiche e il vissuto quotidiano da parte degli imprenditori e dei cittadini. Questa differenza è ulteriormente accentuata dai casi di disordine e degrado che si sono intensificati negli ultimi mesi, secondo quanto affermato da Paissan. Le segnalazioni di episodi di vandalismo e insicurezza aumentano, suggerendo che esista una fascia di problemi che non si riflette nei dati ufficiali.
Il Presidente di Confesercenti ha, quindi, sottolineato l’importanza di non relegare le discussioni sulla sicurezza a un semplice conteggio dei crimini, ma di considerare anche le esperienze quotidiane delle persone. Ha messo in guardia sul fatto che una parte significativa della realtà è “sommersa” e non viene catturata dalle statistiche. La necessità di un dialogo aperto tra le istituzioni e la popolazione è diventata cruciale.
Collaborazione tra istituzioni e imprese
Di fronte a queste sfide, Confesercenti del Trentino ha espresso il desiderio di collaborare con le forze dell’ordine per migliorare le condizioni di sicurezza nel territorio. Durante la riunione, è emersa una chiara intenzione di mantenere alta l’attenzione su questi temi essenziali, per promuovere un ambiente sicuro tanto per i residenti quanto per i turisti. Paissan ha affermato che la sicurezza è un elemento chiave per lo sviluppo economico e la vivibilità della regione.
Concludendo gli interventi, il presidente ha lasciato intendere la volontà di agire attivamente per garantire che Trentino continui ad essere un luogo di accoglienza e sicurezza. La collaborazione tra le istituzioni e i rappresentanti delle imprese è considerata fondamentale per affrontare le problematiche di sicurezza e per costruire un futuro più sereno per tutti.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Donatella Ercolano