Un passo verso una maggiore sicurezza nei porti liguri: l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale ha annunciato la convocazione degli Stati generali del lavoro portuale entro un mese. Questa iniziativa segue l’incidente mortale al terminal Psa Pra’, che ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza dei lavoratori. Durante un incontro con i segretari dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, il commissario dell’Autorità portuale Massimo Seno ha espresso il suo cordoglio e ha confermato l’intenzione di discutere questioni cruciali legate alla sicurezza nel settore.
La situazione attuale della sicurezza lavorativa
Il drammatico incidente al terminal Psa Pra’ ha messo in evidenza le criticità legate alla sicurezza nelle operazioni portuali. Nonostante il porto di Genova operi incessantemente 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, gli incidenti sul lavoro continuano a rappresentare una minaccia per la vita e la salute dei lavoratori. I sindacati hanno da tempo sollevato l’importanza di un approccio più sistematico e integrato per affrontare le questioni di sicurezza. La decisione di convocare gli Stati generali è vista come un’opportunità fondamentale per riunire tutte le parti interessate e discutere come garantire migliori condizioni di lavoro.
Durante l’incontro, i rappresentanti sindacali hanno evidenziato che la sicurezza sul lavoro non può essere considerata un aspetto secondario. Ogni anno, le autorità portuali registrano un numero considerevole di incidenti, alcuni dei quali con conseguenze letali. Ciò ha portato a richieste di riforme e di maggiore attenzione da parte del Governo, affinché vengano rispettate normative più rigide in materia di sicurezza nel settore portuale. L’obiettivo primario, secondo i sindacati, è quello di prevenirne ulteriori, agendo in modo proattivo.
Proposte concrete e richieste dei sindacati
Nel corso dell’incontro con il commissario Seno, i sindacati hanno presentato diverse proposte concrete per migliorare la sicurezza nei porti. Tra queste, spicca la richiesta di maggiori ore di permesso per i rappresentanti dei lavoratori, impossibilitati ad esercitare le loro funzioni all’interno delle restrizioni attuali. Un’altra proposta riguarda l’offerta di maggiore libertà di movimento all’interno della zona portuale per garantire una presenza costante e una vigilanza più efficace.
I sindacalisti hanno sottolineato che, per affrontare adeguatamente le sfide della sicurezza, è fondamentale investire in formazione e in un ricambio generazionale che permetta di inserire nei ruoli strategici personale giovane e motivato. La proposta di riconoscere il lavoro usurante e di attuare gli incentivi all’esodo, previsto nel contratto nazionale di lavoro, è stata vista come un passo indispensabile verso il miglioramento delle condizioni lavorative, di intensa responsabilità e rischio.
In questo contesto, i sindacati hanno invitato il Governo a diventare un partner attivo nel processo, affinché le risorse necessarie vengano allocate in modo strategico e mirato, assicurando che queste misure siano effettive e non solo teoriche.
La reazione dell’Autorità portuale
Massimo Seno, commissario dell’Autorità portuale, ha accolto positivamente le richieste espresse dai sindacati e ha confermato la propria intenzione di convocare la commissione sicurezza in tempi brevi. Apertamente, ha riconosciuto l’urgenza di adottare misure più incisive per far fronte al tema della sicurezza portuale. In un contesto lavorativo dove il rischio è all’ordine del giorno, è innegabile che la responsabilità di garantire la sicurezza cada prima di tutto sulle istituzioni.
L’Autorità portuale, dunque, ora si trova di fronte alla sfida di rendere reali le proposte discusse, garantendo un’efficace attuazione delle decisioni che verranno prese. Con la convocazione degli Stati generali, ci si attende che tutte le parti coinvolte possano contribuire a un cambiamento significativo, in grado di migliorare le condizioni di lavoro e prevenire futuri tragici incidenti.
La creazione di un ambiente di lavoro più sicuro è un compito collettivo, che richiede l’impegno attivo di tutti i soggetti coinvolti. Questo incontro rappresenta un’importante opportunità per iniziare un dialogo costruttivo e per implementare misure concrete destinate a una drastica riduzione degli incidenti nei porti liguri.
Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2024 da Laura Rossi